Gianluigi Donnarumma protagonista di un’incertezza sul gol della Macedonia. Merita ancora la titolarità? Le opzioni di Spalletti per sostituirlo
La solitudine dei numeri uno. Chissà se è quella che sta vivendo in queste Gianluigi Donnarumma, finito nell’occhio del ciclone dopo il pareggio di ieri sera dell’Italia contro la Macedonia. Il portiere si è reso protagonista di una grave incertezza sulla punizione di Bardhi che ha fissato il punteggio finale sull’1-1. Non gli deve portare una gran fortuna la Macedonia, perché anche un anno fa gigio fu protagonista di una topica su Trajkowski fatale nel lasciare l’Italia di Mancini fuori dal Mondiale qatariota.
Certo, addossare tutte le colpe a Donnarumma del pareggio può anche essere ingeneroso, considerato come Zaniolo poteva evitare l’intervento falloso su Elmas a ridosso dell’area di rigore, ma la serie di errori tecnici del portiere non è passata inosservata. Il posizionamento della barriera, la lettura della traiettoria e soprattutto il tuffo tardivo son costati l’inevitabile rete incassata.
E giù una pioggia di critiche in chi è considerato il responsabile numero uno della mancata vittoria di ieri sera. Chissà se in queste ore avrà chiesto consiglio al neo capo delegazione, Gigi Buffon, uno che in carriera ne ha davvero viste di tutti i colori e che magari può dare qualche consiglio al classe ’99.
Donnarumma da sostituire: Spalletti ci riflette
In Italia d’altronde, la crociata è già partita. Donnarumma deve giocare titolare? Non è bene che Spalletti scelga un altro portiere? Al momento, d’altronde, l’Italia regala sufficienti garanzie per quanto riguarda questo ruolo. Il vice di Gigio, al momento, è Alex Meret, Campione d’Italia con il Napoli che proprio Spalletti ha potuto valutare con attenzione nell’ultimo anno, con una crescita esponenziale – anche in personalità – che ha di sicuro sorpreso anche il tecnico.
Nel poker di portieri convocato da Spalletti per le prime selezioni ha trovato posto anche Guglielmo Vicario che, finito al Tottenham due mesi fa, ha già stregato gli Spurs ed il calcio inglese a suon di parate e prestazioni di assoluto livello, confermando solo quanto mostrato in Serie A con la maglia dell’Empoli.
E dulcis in fundo, Spalletti s’è portato con sé anche Ivan Provedel, il portiere della Lazio rivelazione della scorsa stagione, per incidenza di parate. Un tris, insomma, di sicuro afidamento e valore che farebbero i titolari in ogni nazionale del Pianeta. Chissà se Spalletti sta iniziando a riflettere su un clamoroso cambio di gerarchie tra i pali, di certo c’è non tutti sono convinti che Donnarumma sia ancora il numero 1 giusto per l’Italia.