Lorenzo Pellegrini ha rinunciato alla Nazionale per l’ennesimo infortunio: quante partite ha saltato negli ultimi anni per problemi fisici.
Alla vigilia della partita contro la Macedonia non arrivano buone notizie per Luciano Spalletti che in un solo colpo ha perso Chiesa e Pellegrini. Entrambi hanno lasciato il ritiro della Nazionale per problemi fisici e fatto rientro nei club d’appartenenza per ulteriori accertamenti. Non si tratta della prima volta per il centrocampista della Roma, negli ultimi anni colpito spesso da fastidi muscolari.
Non a caso il capitano giallorosso, dopo aver saltato per squalifica l’esordio in campionato con la Salernitana e giocato novanta minuti nella successiva partita col Verona, era partito in panchina contro il Milan perché non in perfette condizioni. Poi l’infortunio di Aouar, arrivato alla mezz’ora di gioco, ha costretto Mourinho a inserirlo in campo pur rischiando di peggiorare la situazione.
L’ex Sassuolo ha stretto i denti e giocato fino al triplice fischio ma evidentemente il minutaggio è stato troppo elevato alla luce del nuovo stop durante gli allenamenti con l’Italia. L’ennesimo imprevisto che costringe il giocatore, anche un po’ in modo precauzionale, a rinunciare alla maglia azzurra e metterlo in dubbio per le prossime partite.
Pellegrini, nuovo stop: i numeri che preoccupano la Roma
Ci sono giocatori che costantemente devono fermarsi a causa di alcuni acciacchi a livello fisico, magari per precedenti infortuni. Tra questi c’è anche Lorenzo Pellegrini che alla Roma è in buona compagnia (vedi Dybala) e negli ultimi anni ha iniziato a combattere con ripetuti problemi muscolari per i quali ha dovuto saltare un numero importante di partite.
I tifosi della Roma iniziano a essere preoccupati dall’altissima frequenza con cui i loro giocatori si fanno male. La scorsa stagione è stata una “strage” da questo punto di vista e quest’anno le prime sensazioni non sono molto promettenti. Forse è un problema generale anche se poi ognuno ha la sua storia clinica e nel caso di Pellegrini una certa debolezza a livello di ginocchia e adduttori.
Sono i punti deboli del capitano giallorosso che, seppur recentemente non abbia subito un grave infortunio, continua a trascinarsi dietro una serie di fastidi. Non il massimo per uno dei leader della squadra di Mourinho che, anche per questo motivo, non è mai riuscito a essere protagonista in azzurro dovendo rifiutare diverse convocazioni come in quest’ultimo caso.
Soltanto la scorsa stagione, tra club e Nazionale, è stato indisponibile per ben 14 gare, un po’ meglio di quella precedente (fuori 17 volte) ma comunque un numero molto alto. Insomma è evidente che il centrocampista romano fatichi ad avere continuità e nemmeno il periodo di riposo durante l’estate è servito a migliorare le cose, lasciando spazio a molte riflessioni.