Lozano impettito: “Le persone parlano tanto. Io ho fatto la storia della Serie A”

Hirving Lozano ha rilasciato un’intervista che farà molto discutere: le dichiarazioni dell’ex attaccante del Napoli colpiscono i tifosi.

Nelle ultime ore di mercato Lozano ha lasciato il Napoli per tornare al PSV. Una scelta quasi obbligata dopo l’esclusione dal nuovo progetto di Rudi Garcia che l’ha messo ai margini della rosa. Lo stesso calciatore, dopo quattro stagioni in azzurro e la vittoria dello scudetto, sentiva il desiderio di cambiare squadra.

La sua avventura in Italia però non si è chiusa nel migliore dei modi perché non sono mancate le critiche da parte di una numerosa fetta di tifosi per un rendimento non sempre convincente. Un rapporto mai sbocciato del tutto col popolo partenopeo anche se il 28enne messicano è convinto di avere fatto bene e non essere assolutamente in debito.

La prova è arrivata dalle dichiarazioni rilasciate in un’intervista che è destinata a fare discutere. Non è la prima volta che il classe ’95 si espone pubblicamente, rivendicando il ruolo e l’importanza avuta per il Napoli, nonostante l’opinione pubblica abbia un parere leggermente diverso sul suo effettivo contributo alla causa.

Napoli, Lozano risponde alle critiche: la frase scatena i tifosi

Si è conclusa con 155 presenze e 30 gol l’esperienza di Hirving Lozano al Napoli, dove era arrivato come l’acquisto più costo della storia del club prima dell’arrivo di Victor Osimhen. Nell’estate 2019 gli azzurri avevano sborsato ben 45 milioni di euro per strapparlo al PSV dopo un Mondiale da protagonista con la maglia del Messico.

Lozano, la replica alle critiche dei tifosi del Napoli
Hirving Lozano, le parole fanno discutere (LaPresse) – TVPlay.it

A conti fatti però ci si aspettava di più da un giocatore che doveva promettere tanto. In ogni caso il giocatore ha sempre tirato dritto per la sua strada non ascoltando i giudizi negativi della gente e della stampa a cui ha replicato durante una chiacchierata ai microfoni di ESPN. Nello specifico ripercorrendo il suo percorso in azzurro, influenzato dai tanti cambi in panchina.

Ecco le sue parole: “E’ stata una strada molto difficile, con cose buone ed altre meno. Sono arrivato grazie ad Ancelotti ma l’ho avuto solo due mesi e poi se ne andò. Poi è arrivato Gattuso ed è stato complicato. Tante cose non furono piacevoli, passai molto tempo senza giocare e fu un anno difficile. Al secondo feci molto bene con gol e assist, poi con Spalletti sono arrivati degli infortuni che non mi hanno aiutato”.

Il passaggio più controverso fa riferimento alla passata stagione, chiusa con 3 gol in campionato: “Poi è arrivato lo scudetto, nessun messicano l’aveva mai vinto, fui pure il primo a segnare in Serie A. Mi sento orgoglioso di aver fatto la storia in Serie A, ci sono persone che parlano tanto per parlare, soprattutto in tv, ma la gente che mi segue, mi saluta, mi stima, sanno che nessuno ti regala qualcosa”.

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