“Testa di c…”: Balotelli “rovina” la presentazione con Montella

Balotelli anche a distanza di anni continua a far parlare di sé per i consigli particolari che ha dato anche ai suoi ex colleghi.

Aveva ragione José Mourinho nel lontano 2010: passeranno gli anni e parleremo ancora di Mario Balotelli. Da quella famosa conferenza stampa ad oggi, sono passati tredici lunghi anni eppure, si continua a parlare dell’ex attaccante di Inter, Milan e Liverpool. Un calciatore che avrebbe potuto conquistare il mondo per il suo immenso talento e trascinare la Nazionale italiana al successo. Purtroppo però, per via del suo carattere, non è riuscito a rendere sempre al massimo e a creare dei rapporti stabili con allenatori e calciatori.

Difatti, è da tempo che Balotelli cambia squadra, sempre alla ricerca di un nuovo progetto tecnico, alla speranza di poter finalmente trovare quel tecnico che riesca a far riemergere tutto quel suo immenso talento e canalizzarlo verso la strada giusta. In parte vi era riuscito Vincenzo Montella all’Adana, prima che poi si giungesse allo scontro e al fatidico addio proprio come da copione.

Balotelli e i consigli particolari a Micah Richard

Questa volta però l’ex attaccante del Monza non viene ricordato per qualcosa di particolarmente negativo quanto per qualcosa di esilarante. O meglio, un consiglio particolare dato ad un suo collega inglese, Micah Richard, che era nel 2014 in procinto di trasferirsi in Italia e di vestire la maglia della Fiorentina, all’epoca allenata proprio da Vincenzo Montella. Prima di sbarcare in Italia, il difensore inglese chiese “ingenuamente” qualche consiglio all’attaccante italiano.

Balotelli
Balotelli e i consigli a Richard (La Presse, TVPlay)

Consigli che, come stesso Richard racconta in una trasmissione inglese, gli fecero commettere qualche piccola brutta figura al suo arrivo: “Ho una brutta storia da raccontare. Sono andato alla Fiorentina l’ultimo giorno di mercato e ovviamente non parlo italiano. Sapevo dire solo “si”, praticamente sì. Da idiota assoluto quale sono. Ho parlato con Balotelli per dirgli: “Cosa si dice quando saluto qualcuno?”. E poi vado a incontrare il manager Montella. Mi avvicino, gli stringo la mano e dico “testa di c…“. E penso che significhi “f…..o”. Ho raccontato questa storia. Questa è la prima volta perché stavo pensando: dovrei dirlo? La gente mi crederà? Per essere onesti nei confronti di Montella, ha iniziato a ridere“.

 

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