Le prime tre giornate di campionato della Roma hanno quasi stravolto la leadership del tecnico portoghese nell’ambiente e forse non solo
Un momento particolare e del tutto inedito per Jose Mourinho. Da adorato e venerato a discusso, e nemmeno in forma lieve. Nell’ambiente Roma si sta verificando un qualcosa d’imprevisto e inaspettato nei confronti del tecnico portoghese, al quale fino a qualche settimana fa era permesso tutto o quasi. Ma il punto in classifica dopo appena tre giornate di campionato e con una campagna acquisti quasi da mille e una notte, senza nemmeno potersela permettere, sono due cose che non vanno comprese e che non possono non essere messe sullo stesso livello per dare responsabilità a chi deve dare un segnale diverso, ovvero l’allenatore.
Ed è da qui che nascono i problemi e, soprattutto, i primi dubbi che cominciano a nascere dall’interno della società. E’ questa la novità che fa fatica a venire fuori, ma c’è e ogni giorno che passa diventa sempre più importante nella famiglia Friedkin. E’ vero che il campionato è appena cominciato, ma è altrettanto vero che i giocatori che sono arrivati e i soldi che sono stati spesi sono tanti e il proprietario vorrebbe vedere qualche risultato diverso, soprattutto nell’approccio in partita e nel proporsi sul campo. Ma la Roma da questo punto di vista, almeno per quello che si è visto con Salernitana, Verona e Milan, non si è visto in alcun modo.
Mourinho non è così sicuro come si pensava: ora c’è l’ultimatum
La proprietà della Roma non sarebbe più disposta a vedere la Roma proporsi in questo modo e si aspetta dopo la sosta un’inversione di tendenza improvvisa. Altri risultati poco rassicuranti non verrebbero presi bene da chi sta gestendo la società in questo momento e potrebbe essere presa la decisione che tanti non si aspettano, ovvero che Mourinho possa essere allontanato dalla Roma. Il consenso che aveva fino a qualche settimana fa il tecnico portoghese sta scemando di giorno in giorno. Quei tanti commenti di critica sul post ufficiale dello Special One da parte dei tifosi della Roma sono il sintomo di una situazione che è in piena evoluzione. Per ora da parte dell’ambiente, ma anche all’interno della società.
Dipende tutto dall’allenatore e, forse, da questo punto di vista lui e il suo staff se non sono soli, poco ci manca. Tanti gli interrogativi, come il lavoro quotidiano, i problemi muscolari che sono continui e numerosi, ma anche come si esprime la squadra in campo, con la sensazione che tanti giocatori a volte non sanno quello che devono fare o dove devono andare. La sola grinta e il solo carattere che mostra Mou, potrebbe non bastare più. In più, e in questo qualche responsabilità ce l’hanno anche i Friedkin, Mourinho a scadenza di contratto potrebbe essere un grande rischio di un tecnico che non sembra totalmente e ciecamente coinvolto nel progetto. Un po’ troppo tutto fragile. Servono i risultati, senza il Guru portoghese verrà sollevato dal suo incarico. All’orizzonte c’è sempre un tecnico come Antonio Conte libero e desideroso di trovare una collocazione. E con uno come lui disponibile su piazza per i Friedkin potrebbe essere un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. E questo nonostante i soldi, tanti che potrebbe chiedere l’allenatore di Lecce ex Juve e Inter.