Il primo “decreto” della gestione Spalletti è la nomina di Immobile nuovo capitano della nazionale italiana, ma la reazione social spiazza.
La nazionale italiana cambia volto in vista della “rivincita” contro la Macedonia del Nord e lo fa in maniera quasi radicale. Dal CT a più di metà dei titolari visti in campo nell’ultimo match proprio contro i macedoni che costò la qualificazione al Mondiale in Qatar. Un dettaglio non da poco è anche la scelta del nuovo capitano azzurro, che sarà il laziale Ciro Immobile.
La decisione è stata presa facendo riferimento ad un criterio unico ed insindacabile, le presenze in campo. Motivo per cui dopo il laziale il vice-capitano sarà il portiere del PSG Gianluigi Donnarumma. Un segnale forte anche perché Immobile neanche un anno fa confessava di essere stato tentato dal dare l’addio all’azzurro, ma ora il nuovo progetto può essere davvero quello della rinascita e il miglior marcatore italiano in circolazione non può non essere coinvolto con il ruolo di protagonista.
Oltre alle manifestazioni di orgoglio dei tifosi della Lazio, condite anche da qualche immancabile sfottò nei confronti dei cugini romanisti, moltissime reazioni social hanno accolto la notizia con parecchia ironia. Il motivo si cela dietro un dato che riguarda Spalletti, capiamo meglio di cosa si tratta.
Immobile capitano azzurro, l’ironica reazione social: “auguri…”
I colori azzurri non c’entrano e non c’entra neanche lo stesso Immobile, o meglio, lui sarà soltanto la prossima vittima. Vittima di chi? Di Spalletti! Che assurdità è mai questa? Ebbene il popolo dei social si è pronunciato, replicando alla nomina di Ciro Immobile nuovo capitano dell’Italia con una serie di reazioni tutto incentrate sulla stessa ricorrente problematica: il difficile rapporto di Luciano Spalletti con i suoi capitani.
I casi più eclatanti sono tre, come il numero di indizi che secondo Agatha Christie erano sufficienti per fare una prova. Si tratta di Francesco Totti ai tempi della Roma, un rapporto che termina col ritiro dell’allora capitano giallorosso e che qualche anno fa ha fatto guadagnare a Spalletti addirittura il ruolo di “cattivo” nella serie tv sull’ex Pupone. Come dimenticare poi lo scontro con Mauro Icardi quando era nell’Inter, con continue schermaglie fino alla cessione dell’argentino al PSG.
L’ultimo caso è quello che però pareggia un po’ i conti, ovvero quello di Insigne al Napoli, con l’uomo simbolo del club partenopeo. In questo caso nessun rapporto tumultuoso tra l’attaccante e l’allenatore, semmai con il presidente. Il destino beffardo capitato all’ex capitano napoletano, che cambia emisfero e da Toronto vede i suoi vecchi compagni compiere l’impresa di una vita senza di lui, però alimenta la legenda puramente social di Spalletti “nemico dei capitani”. Insomma, la “morale” sarebbe dunque che per un motivo o per l’altro i capitani delle squadre allenate da Spalletti non fanno una bella fine, ecco perché la maggior parte dei post partendo da questo assunto hanno ironizzato su fantasiose reazioni di Immobile, tutt’altro che entusiaste per usare un eufemismo.