La Juve ha confermato in panchina e dato pieni poteri a Massimiliano Allegri: quali sono le sue richieste per il futuro della squadra.
La Juve non ha esaltato in queste prime giornate ma è sicuramente partita meglio in campionato rispetto al recente passato. Al momento i bianconeri sono ancora imbattuti (due vittorie più un pareggio) e Allegri rimane saldo in panchina dopo aver ricevuto pieni poteri da parte della società anche per il futuro.
Nonostante molti tifosi siano in disaccordo, alla luce degli ultimi deludenti risultati, dovranno farsene una ragione perché il tecnico toscano è sempre più centrale nel progetto della Juve. E’ cambiata la dirigenza, qualche giocatore ma non l’allenatore che, anche grazie al ricco contratto, ha il posto garantito e un ruolo decisionale sulle scelte di mercato.
La sessione estiva è appena terminata ma il club, insieme ad Allegri, sta già gettando le basi per le operazioni da portare a termine nei prossimi mesi in vista di un possibile ritorno in Europa a fine stagione. In cima alle priorità c’è un nuovo prolungamento per Adrien Rabiot, sempre più leader della squadra e fresco di rinnovo ma soltanto fino a giugno mentre l’obiettivo è blindarlo più a lungo.
Allegri, non solo Rabiot: le mosse per il futuro della Juve
Nell’agenda della Juve però non c’è soltanto l’incontro con Rabiot ma un’altra serie di appuntamenti per provare a rinforzare il più possibile la squadra. Per esempio, sempre restando su giocatori francesi, piacciano due giovani talenti che si stanno mettendo in mostra in Bundesliga e Ligue 1 per rinnovare la mediana.
Si tratta di Emmanuel Koné, in forza al Borussia M’Gladbach, e di Habib Diarra che è un nome già uscito nelle scorse settimane ma alla fine rimasto allo Strasburgo. In ogni caso i bianconeri non hanno perso le speranze e sono pronti a sferrare altri assalti cercando almeno di assicurarsi uno dei due.
Infine Allegri ha chiesto anche le conferme di altri fedelissimi come Szczesny, Gatti e soprattutto Chiesa su cui punta tantissimo in questa stagione, avendogli anche cambiato ruolo per farlo restare più vicino alla porta ed esaltare le sue qualità realizzative. Il futuro dell’ex Fiorentina è tutto da scrivere perché ha un contratto fino al 2025 e, per evitare qualsiasi rischio di perderlo a costo zero, si cercherà di allungargli il contratto almeno di un ulteriore anno sperando decida comunque di restare a Torino.