L’argentino ex Juventus è tornato assoluto protagonista con la maglia dei portoghesi: l’analisi sul suo inizio di stagione.
Angel Di Maria e una nuova giovinezza. L’esperto esterno offensivo è infatti rinato al Benfica, facendo probabilmente scatenare i rimpianti nella dirigenza della Juventus. Il Fideo era arrivato a Torino la scorsa estate a parametro zero dopo l’esperienza al Paris Saint-Germain. Nella sua permanenza bianconera, però, ha dovuto fare i conti con diversi problemi fisici che inevitabilmente ne hanno rallentato il rendimento. Specialmente nella prima parte della passata stagione, Massimiliano Allegri non l’ha praticamente mai avuto a disposizione.
Il miglior Di Maria versione italiana si è invece visto post Mondiale in Qatar. Probabilmente rivitalizzato da uno dei successi più importanti della carriera, l’argentino è rientrato a Torino in condizioni fisiche ottimali mettendo sul rettangolo verde tutta la sua classe ed esperienza. Da gennaio a marzo circa, il Fideo ha finalmente trovato quella continuità di prestazioni, segnando 3 gol e confezionando 3 assist ai compagni in 9 partite di Serie A. Ma non solo. Ha infatti trascinato la Juventus fino ai quarti di Europa League grazie alla tripletta al Nantes e al gol decisivo contro il Friburgo. Da lì in avanti, però, altri infortuni ne hanno rallentato di nuovo le prestazioni, con la dirigenza bianconera che a fine stagione ha optato per non rinnovargli il contratto, puntando su un sensibile abbattimento dei costi e dell’età media della squadra.
Di Maria, che rimpianto per la Juventus!
Il futuro di Angel Di Maria sembrava destinato nuovamente all’Argentina, per chiudere la carriera coi colori del Rosario Central. Alla fine il Fideo è comunque voluto tornare alle origini, firmando per il Benfica. I portoghesi, infatti, furono la prima squadra europea a scommettere su di lui prelevandolo nell’ormai lontano 2007 e probabilmente sarà anche l’ultimo club europeo prima del suo definitivo ritorno in Sud America. Nonostante ciò, in questo inizio di stagione, Di Maria sembra un giocatore completamente diverso da quello visto in Italia. Continuità di rendimento, condizione fisica ottimale e giocate di grandissima qualità. Non che quelle gli siano mai mancate, ma quando il fisico non ti sostiene anche i top player perdono certezze.
I suoi numeri in questo inizio di campionato sono sorprendenti. Tra Liga portoghese e Supercoppa ha segnato 4 gol e collezionato 2 assist in appena 5 partite. Inoltre in campo il Fideo sembra decisamente più coinvolto, stando sempre nel vivo del gioco e assumendosi in continuazione responsabilità. L’argentino può inoltre diventare una preoccupazione piuttosto concreta anche per l’Inter, in ottica Champions League. Insomma, come successo anche per Dybala, a Torino c’è chi sta rimpiangendo le assolute qualità di Di Maria, il protagonista che non ti aspetti di un Benfica che vuole continuare a stupire.