Il Milan ha ripiegato su Jovic dopo che l’affare Taremi è sfumato, ma pensa già al futuro e punta a David. Le caratteristiche dell’attaccante.
La fine del calciomercato per il Milan non è andata come si sperava. L’obiettivo dichiarato per rinforzare il reparto avanzato, individuato nell’iraniano Mehdi Taremi, che alla fine è rimasto al Porto. Il piano b attuato in extremis a poche ore dalla chiusura si è concretizzato nell’ingaggio di Luka Jovic, ormai finito ai margini della Fiorentina. Una delusione per i tifosi che però la dirigenza sta già provando a stemperare con la voce di un piano per mettere le mani su Jonathan David per la prossima estate.
Il classe 2000 è stato già accostato ad alcuni nostri top club, Napoli, Juve e Inter oltre agli stessi rossoneri. In tutto il panorama europeo, ma in Italia in particolare, gode di un’aura particolare essendo di fatto l’attaccante che negli ultimi 3 anni ha permesso al Lille di non rimpiangere figure come Leao e Osimhen. Proprio quando i partenopei sembravano sul punto di vendere il nigeriano pareva che David fosse il prescelto per sostituire il capocannoniere dei campioni d’Italia.
Chi però immagina che acquistando David arrivi una specie di “nuovo Osimhen” però sbaglia. Il canadese infatti ha caratteristiche abbastanza differenti sia dal bomber del Napoli e anche dal top player del Milan. Che tipo di attaccante è quindi Jonathan David?
Al Milan si parla ormai da diversi anni di una fantomatica figura meglio nota come “centravanti del futuro“, che in ogni stagione è puntualmente stata rimandata a quella successiva. I rossoneri non investono “pesantemente” sul centravanti da Higuain prima e Piatek poi. Adesso però con rinnovate ambizioni di vertice e Olivier Giroud che ha 37 anni, è arrivato il momento di inserire una figura che coniughi gol e giovane età, ma a prezzi non esorbitanti.
Il contratto di Jonathan David scade nel 2025 e non pare intenzionato a rinnovare. Questo significa che il canadese potrebbe muoversi a prezzo di saldo nella prossima estate, che realisticamente potrebbe essere una cifra di circa 35/40 milioni. Apparentemente un affare per il nuovo gioiello del Lille, che negli ultimi anni si sta rivelando una garanzia per gli attaccanti.
Nell’ultima stagione ha messo a segno 24 reti in 37 partite, David però rispetto a Osimhen e Leao ha innanzitutto una differenza sostanziale, l’altezza ed il fisico, ad accomunarli però c’è la velocità e l’attacco della profondità. Dotato di buona classe individuale, il dubbio principale a fronte di un investimento comunque importante per le casse del Milan è che, al netto della rapidità, un fisico più “esile” possa essere facilmente addomesticabile per le difese italiane. Per venire a ricevere palla tende ad accorciare allargandosi sul fronte destro, il che lo farebbe sicuramente collaborare maggiormente con Pulisic immaginandolo nella rosa odierna, con la possibilità di aprire ancora più spazi alla già devastante catena sinistra rossonera.
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