Kostic ha giocato zero minuti da qui all’inizio della stagione, e su di lui ci sono ancora voci di mercato: ecco la verità di Allegri sul serbo
Da idolo dei tifosi – e soprattutto dei fantallenatori – a possibile partente. L’impatto di Filip Kostic, con la Serie A, lo scorso anno, è stato anche superiore alle attese. Non perché fosse in discussione il valore di un giocatore già vincitore dell’Europa League con l’Eintracht Francoforte, quanto più perché si trattava in effetti della prima esperienza del serbo in Italia.
Annata, quella 2022-23, che lo ha visto tra i protagonisti nella Juventus di Massimiliano Allegri, sia per affidabilità (54 presenze tra tutte le competizioni) che per qualità in zona offensiva (3 gol e 11 assist in totale). Numeri che lo hanno reso di conseguenza uno dei nomi più attesi anche per l’asta del Fantacalcio, almeno fino a circa un mese fa.
Perché da quando si è complicata, sino poi a tramontare, l’idea della cessione di Dusan Vlahovic, lo stesso Kostic è diventato tra i principali indiziati per lasciare la Juventus, così che potesse arrivare un incasso di quelli che fa comodo ad una società alle prese con diversi problemi dal punto di vista del bilancio.
Un chiaro segnale di quanto la situazione fosse difficilmente decifrabile, in fondo, è arrivato sin dalla tournée negli Stati Uniti, con il giovane Andrea Cambiaso che ha trovato sempre più spazio sulla fascia sinistra, fino a conquistarsi il posto da titolare nelle prime due uscite in Serie A. Un altro che indizio che ha fatto pensare ad un possibile addio dell’esterno classe 1992. Ieri, però, nei top-5 campionati d’Europa si è conclusa la sessione di mercato, al termine della quale Kostic è rimasto in bianconero. E mentre Tuttosport paventa per lui un futuro in Arabia Saudita (dove il termine ultimo per gli acquisti è fissato per il 20 settembre), a dare un indizio sul futuro del numero 11 è stato proprio Allegri.
Allegri su Kostic: “L’anno scorso ha fatto tanti assist, ma…”
“Ho preferito mettere Iling perchè è un giocatore che va più dentro il campo, rispetto a Kostic che è un giocatore più lineare”, ha commentato il tecnico della Vecchia Signora dopo la vittoria dei suoi contro l’Udinese nella prima giornata. Nel frattempo, poi, Kostic si è accomodato in panchina – senza collezionare neanche un minuto in campo – anche nel sofferto pareggio in casa contro il Bologna.
Una scelta che ha acceso nuovamente gli allarmi sulla posizione del trentenne di Kragujevac nella gerarchie. E che ha spinto i giornalisti a chiedere ulteriori delucidazioni all’allenatore juventino alla vigilia della prossima sfida di campionato contro l’Empoli. “Con l’Udinese ho spiegato perché ha giocato Cambiaso, che ho riproposto a Bologna – ha spiegato -. Magari domani giocherà titolare, è un giocatore che ha fatto tanti assist e migliorerà. Sono contento di lui, poi ripeto: con una partita a settimana, ci saranno dei giocatori che giocheranno meno”.
Parole che allontanano dunque l’addio, ma prospettano un’annata per lui non semplice, in ottica Fantacalcio. Diventa sempre più importante, all’apparenza, l’idea di averlo in rosa solo se in coppia con lo stesso Cambiaso, usufruendo magari anche del neonato switch per poter contare ogni volta su chi dei due sarà titolare. In caso contrario, comunque, l’ex Eintracht potrebbe rivelarsi anche un’occasione low cost nelle varie aste, una possibilità che costringe chi su di lui punterà a sperare che – ancora una volta grazie alla sua presenza nei tabellini attraverso gli assist – possa riprendersi la piena titolarità.