La formazione Viola è pronta ad accogliere il sostituto del marocchino. L’analisi, i pro e i contro della possibile operazione.
La Fiorentina è al lavoro in queste ultime ore di mercato per effettuare gli aggiustamenti necessari in vista della stagione ormai cominciata da qualche settimana. I Viola, tra l’altro, proprio ieri sera hanno centrato la qualificazione in Conference League, battendo per 2-0 all’Artemio Franchi il Rapid Vienna. Protagonista assoluto della serata Nico Gonzalez. Proprio l’argentino è stato più volte al centro del mercato, con offerte decisamente importanti arrivate nel capoluogo toscano. Ma si sa, il classe ’98 è punto di riferimento assoluto nello scacchiere di Vincenzo Italiano e, dunque, qualsiasi proposta è stata rispedita al mittente.
Un altro calciatore che è stato molto importante in queste ultime stagioni è senza dubbio Sofyan Amrabat. A differenza di Nico Gonzalez, il mediano marocchino è ad un passo dal trasferimento in Premier League, più precisamente al Manchester United. Un salto di qualità molto importante e allo stesso modo difficile da rifiutare. Il classe ’96 dovrebbe approdare in Inghilterra in prestito oneroso di circa 10 milioni, con un’opzione di riscatto di 20 milioni più 5 di bonus. Difficile, dunque, chiudere le porte anche ad una proposta del genere, con la Fiorentina pronta a mettere in cascina una corposa plusvalenza.
Maxime Lopez e un’eredità importante da raccogliere
In attesa che venga definito il trasferimento di Amrabat al Manchester United, la formazione di Vincenzo Italiano si è già messa al lavoro per chiudere un’altra operazione: quella che porterà in Viola Maxime Lopez. Il centrocampista del Sassuolo è tra i migliori registi puri dell’intera Serie A e, su precisa richiesta del tecnico della Fiorentina, andrà a formare una cerniera mediana fatta esclusivamente di qualità e palleggio. Lopez, infatti, ha caratteristiche completamente differenti da Amrabat, che in questi anni si è contraddistinto per la sua forza fisica unita a grande sostanza nelle due fasi di gioco.
Nel 4-2-3-1 di Vincenzo Italiano, però, c’è la volontà di sfruttare i due centrocampisti davanti alla difesa specialmente nella costruzione, in modo da sollecitare in continuazione il tridente offensivo alle spalle della punta. Precise idee di gioco e pensiero in stile Barcellona. Lopez andrà infatti ad affiancare Arthur in mezzo al campo, per un reparto tanto leggero fisicamente, ma altresì abile nel muovere palla da destra a sinistra e in verticale. Una scelta molto precisa, che può comunque sollevare qualche interrogativo. In un calcio fisico e intenso come quello odierno, perdere un centrocampista completo come Amrabat può lasciare strascichi. Maxime Lopez porterà le sue caratteristiche e, guidato dai sapienti principi di gioco di Italiano, cercherà di non far rimpiangere il marocchino, il cui futuro è sempre più big. Ci riuscirà?
