All’Hilton Hotel di Roma, in occasione dell’ultimo giorno di calciomercato, il direttore Claudio Anellucci ha parlato ai microfoni di TvPlay_CM.IT.
“OGGI L’ITALIA E’ DIETRO ALLA TURCHIA” – “Ci troviamo all’interno di un mercato povero. Io ho avuto la fortuna di lavorare in un mercato dove c’erano buoni numeri per tutti, sia per la società che per gli operatori. Oggi si fanno tantissimi prestiti gratuiti, è diventato più un regalo di natale fare calciomercato oggi. Più che altro ci sono più idee che soldi, ed è preoccupante. Aldilà della partentesi fortuita dell’Inter, chapeau a Simone che ha fatto un grosso miracolo, ma il calcio italiano non è pieno di situazioni interessanti. Quando ho iniziato io, 23 anni anni fa, eravamo il top. Oggi siamo dietro alla Turchia, quindi dovremmo farci due domande noi. E’ come una bella donna che sta andando in là con gli anni, ha bisogno di modifiche e le modifiche vanno fatte dalla testa”.
“SU BELTRAN GROSSI DUBBI A QUELLE CIFRE” – “Beltran è un ragazzo molto interessante, con dei costi elevati. La Fiorentina ha fatto un buon acquisto, ma ho dei grossi dubbi, perché hanno speso tanto. Con quei soldi si fanno colpi più importanti, poi il campo mi smentirà sicuramente perché magari il ragazzo farà 30 gol. Io sto opzionando un calciatore interessante che è Medina: sta giocando nel Boca con Cavani, che mi ha fatto uno spiffero. E’ un giocatore secondo me dal profilo non nazionale, ma internazionale. Ha già fatto 70 partite da titolare nel Boca, la squadra più importante in Argentina. Secondo me da qui a qualche mese avrà una valutazione altissima. Già oggi il Boca lo considera un mezzo crack a 15-20 milioni, quindi già un livello altissimo”.
“CACCIATO PER AVER ESPRESSO IL MIO PENSIERO: NON HO OFFESO NESSUNO” – “Il Trapani mi ha cacciato per le parole sui vertici azzurri. Il discorso purtroppo è stato non male interpretato, ma se io avessi scritto sul sito del Trapani Calcio come direttore generale in quel momento, potevo andare incontro a qualcosa di spiacevole, ma io ho espresso la mia opinione come Claudio Anellucci. Quindi credo che oggi Claudio Anellucci sia una persona che può esprimere la propria senza offendere, dire il male di nessuno o ledere una virgola di una parolaccia. Esprimere un pensiero che in quel momento era mio. Si può anche essere in disaccordo o pensarla in maniera diversa, ma addirittura cacciare una persona da un club perché ha espresso un parere che non va contro il Trapani Calcio, ma dicendo che secondo me vista l’ennesima brutta figura che il club stava facendo, io credo fosse giusto cambiare i vertici, questo è il mio pensiero. Non c’era un’offesa, non c’era nulla, sennò sarei stato passibile di querela. C’era solo amarezza nel vedere il nostro calcio ridotto in questa maniera”.
“MANCINI SOPRAVVALUTATO: TALMENTE TANTO FORTUNATO DA CASCARE DAL LETTO” – “Io ho sempre considerato Roberto Mancini uno di quei personaggi sopravvalutati, che hanno avuto nella loro vita talmente tanta fortuna che se ci pensano, cascano dal letto. Io personalmente conosco tanti allenatori bravi che stanno a casa a guardare la televisione, perché non hanno determinati fortune nella vita. Io credo che allenare l’Italia per un allenatore sia il massimo. Ultimamente Mancini sembrava ci facesse un favore, una cortesia. Convocava gente mai sentita. Credo che la scelta migliore sia quella di Spalletti, perché rappresenta almeno una persona che ha amore in quello che fa, si vede, e credo che oggi che allena la nazionale, sia contento di farlo”.
“MESSI HA SCELTO UN POSTO BELLISSIMO, GLI ALTRI PRIMA O POI CAPIRANNO LA SCELTA FATTA” – “Io credo che un conto è Messi che ha scelto di andare a vivere in un posto bellissimo, prendendo tanti soldi e con la sua famiglia. Un conto sono gli altri, che prima o poi capiranno dove sono andati a giocare e quale scelta hanno fatto”.
“CON CHI SIAMO IN CONTATTO NON TE LO DICO NEMMENO SOTTO TORTURA MA E’ UNA BIG” – “Non ti dirò nemmeno sotto tortura con chi siamo in contatto. Avrei fatto già un’operazione importante, ma il problema è che il ragazzo è extracomunitario. Questa è una big e ha già gli slot degli extracomunitari pieni, ma per chi ama il calcio, in particolare quello sudamericano, consiglio di vedersi il Boca. Vedetevi Medina, perché poteva arrivare in Italia. Barco buono, ma è ancora troppo argentino, gli manca quel pizzico per fare il salto di qualità, Medina è già pronto”.