Roma, è il Lukaku-Day: le prime parole del belga da giocatore dei capitolini, dopo il trasferimento lampo che l’ha portato a ritrovare Mourinho.
Roma è in fermento totale: Romelu Lukaku è arrivato in città e si è presentato.
Ma non solo: addirittura il belga si è allenato in gruppo questa mattina, con possibilità di vederlo già in campo contro il Milan.
Certo, toccherà a Josè Mourinho non rischiare prima che l’attaccante ex Inter non sia effettivamente in condizione, ma allo stadio olimpico già prima di iniziare si canta il suo nome.
Lukaku-Day, lui ammette: “Sognavo Mourinho da quando ho undici anni”
Oggi, però, non è stato solamente il primo giorno di Lukaku da effettivo giocatore del club capitolino, ma la punta si è presentata in un’intervista che i social della Roma (più nel dettaglio YouTube) ci hanno tenuto a mandare in diretta preregistrata (premiere, NDR).
All’interno della chiacchierata fatta al calciatore, sono spuntate delle frasi che lasciano discreti spunti di riflessione. Intanto le emozioni provate al suo arrivo, che in qualche modo potrebbero lasciare degli strascichi importanti anche quando il suo contratto andrà in scadenza.
Romelu ammette: “mi sono emozionato”. Quindi racconta: “quando siamo stati vicini all’accordo, tanta gente mi ha detto che a Roma mi stavano aspettando. Ed è bastata una chiamata, mi hanno contattato solo qualche giorno prima del sì”.
Poi i dettagli sulla trattativa – flash, raccontando la voglia di confrontarsi con il tecnico portoghese: “io da quando avevo 11 anni volevo lavorare con Mourinho, adesso per la terza volta posso farlo. Mi conosce bene e insieme possiamo fare ottime cose. Abbiamo una bella squadra e miglioreremo partita dopo partita”.
Adesso è solo il tempo di aspettare il grande debutto, con Lukaku che ricorda il suo ultimo ingresso allo stadio olimpico: “ho giocato qui qualche mese fa, era davvero bello entrare in campo e vedere i tifosi darei tutto per la squadra. È bello essere parte di quello, sono contento di essere qui. Ringrazio i tifosi della Roma, non vedo l’ora di fare bene con questa squadra”.
La Roma, che si è inserita nella turbolenta estate del belga, dopo che quest’ultimo aveva rotto con l’Inter prima e la Juventus poi, lo ha convinto con un’offerta di ingaggio di 7 milioni di euro, ammortizzati a bilancio grazie all’ultima stagione di decreto crescita.
Il Chelsea si è fatto ammaliare dai 5 milioni di euro del prestito oneroso, con un diritto di riscatto molto alto sul quale i giallorossi si esprimeranno a tempo debito.