Champions League, cinque italiane qualificate? Lo scenario a sorpresa con la riforma. Grande occasione per i nostri club in vista del 2025
La grande riforma della Champions League varata dall’UEFA si avvicina a grandi passi. La competizione europea più importante a partire dalla stagione 2024-2025 cambierà completamente volto, grazie a una mini rivoluzione voluta a tutti i costi dal presidente Alexander Ceferin. La cosiddetta riforma consiste in primis nella diversità del format, una novità di grande rilievo. Rispetto alla Champions attuale le squadre partecipanti aumentano da 32 a 36 e il torneo si presenterà come una sorta di campionato europeo in miniatura. In sostanza viene abolita la fase a gironi che ha costituito una costante dal 1991 ad oggi.
La nuova Champions, nella sua prima fase, apparirà come un campionato unico, nel quale ogni club giocherà almeno 8 gare contro avversari sempre diversi, individuati tramite sorteggio. Terminato questo step (in programma da settembre a gennaio), le prime otto squadre della maxi classifica si qualificheranno direttamente agli ottavi, mentre le formazioni piazzatesi tra il nono e il ventiquattresimo posto saranno impegnate nei sedicesimi di finale, un vero e proprio play off di spareggio.
Champions League, le italiane possono diventare cinque: tutti i dettagli
Salta dunque agli occhi il peso dell’elemento fortuna: il sorteggio assumerà un ruolo chiave per il prosieguo del cammino di ciascuna squadra nel torneo. Si diceva che il numero delle squadre qualificate passerà da 32 a 36: due di queste quattro compagini saranno individuate in base al Ranking UEFA delle singole federazioni. Di conseguenza nel deriva che qualora l’Italia riuscisse a chiudere il 2023-2024 al primo o al secondo posto del ranking per club, avrebbe diritto a un “extra slot” in Champions League, che andrebbe a premiare la quinta classificata del campionato di Serie A.
Un obiettivo molto difficile da raggiungere: nella prossima stagione le nostre squadre dovrebbero ripetere le gesta compiute lo scorso anno, con tre finaliste nelle tre competizioni UEFA e due semifinaliste. Serve un’impresa con la I maiuscola, ma nel calcio come nello sport in genere non si può mai dare nulla per scontato. Anzi, a dir la verità i club di A che disputano le coppe sembrano tutti o quasi ben attrezzati e potenzialmente in grado di concedere un clamoroso bis.
Non è un caso che secondo i bookmakers Napoli, Inter e Milan vengano considerate tra le favorite per arrivare in fondo in Champions, così come la Roma è una delle favorite per la conquista dell’Europa League.
