Stangata pesantissima, ecco la decisione definitiva: la bravata gli costerà ben due turni di campionato.
È stato senza alcun dubbio un inizio di campionato sorprendente. Le romane non possono dirsi contente di quanto raccolto, con i giallorossi ad aver collezionato un punto nelle due gare tra Salernitana e Verona, mentre la Lazio ha perso entrambe le partite, contro due squadre in lotta per non retrocedere, quali Genoa e Lecce.
Non procede spedito, invece, il percorso della Juventus, che tra le polemiche dell’arbitraggio di Di Bello, pareggia contro il Bologna, non riuscendo comunque a tenere il passo di Milan, Napoli e Inter (e Hellas), capoliste a punteggio pieno.
I rossoneri demoliscono il Torino con il risultato di 4-1, grazie alla doppietta dal dischetto di Giroud e le reti di Theo Hernandez e Pulisic, mentre il Partenopei sconfiggono 2-0 il Sassuolo grazie a Victor Osimhen, dal dischetto, e la marcatura di Di Lorenzo su suggerimento di Kvara.
Ad ogni modo, la squadra ad aver stupito di più resta quella guidata da mister Simone Inzaghi, che ha portato a casa entrambe le gare con il risultato di 2-0 senza subire alcuna rete.
Stangata per il calciatore: saranno due le giornate di squalifica
Se la decisione di non concedere il rigore al Bologna per fallo di Iling Jr su Ndoye aveva fatto discutere molto, ancora peggiore è stata la situazione quando, così pare, il fischietto ha giustificato l’accaduto ricordando il penalty non fischiato su Chiesa, confessione al sapore di compensazione.
Polemiche non ne ha fatte invece Maxime Lopez, espulso per aver detto qualcosa di troppo all’arbitro, senza lamentarsi della decisione.
Gli squalificati per la terza giornata, perciò, saranno appena due: Hien del Verona e, per l’appunto, Lopez del Sassuolo, il quale dovrà scontare una stangata; la decisione, infatti, è stata quella di escluderlo per le prossime due gare per via di un’espressione ingiuriosa rivolta all’arbitro.
Al 51esimo minuto della gara del Maradona fra Napoli e Sassuolo, infatti, il centrale francese classe ’97 ha sbottato verso il signor Antonio Giua, lamentandosi (probabilmente) di un contatto non fischiato ai danni di Laurientè.
Il centrocampista neroverde salterà quindi Verona e Frosinone, tornando in campo appena in tempo per lo scontro con la Juventus di Reggio Emilia.