Arabia Saudita, Roberto Mancini si presenta: quando è iniziata la trattativa

Roberto Mancini ha svolto la prima conferenza stampa da nuovo ct dell’Arabia Saudita: il retroscena sull’inizio della trattativa.

E’ un giorno speciale per Roberto Mancini, arrivato a Riad per presentarsi come nuovo ct dell’Arabia Saudita. L’ex tecnico dell’Italia ha iniziato la sua avventura con la Nazionale asiatica che guiderà nella prossima Coppa d’Asia e cercherà di portare ai Mondiali 2026. C’era curiosità di ascoltare le prime dichiarazioni dell’allenatore che, nel corso della conferenza stampa, ha svelato come e quando è iniziata la controversa trattativa per milioni di italiani.

Ora non si può più tornare indietro: Mancini allenerà l’Arabia Saudita dopo la durissima rottura con l’Italia. La sua carriera quindi continuerà continuerà rappresentando non più il suo paese ma una terra molto ricca e con poca tradizione che sta cercando di prendersi la scena nel calcio mondiale.

Non sarà semplice perché non contano soltanto i soldi per raggiungere successi (vedi il caso del PSG) ma sicuramente a queste latitudini il pallone sta avendo sempre più visibilità e inizia a spaventare anche l’Europa. L’obiettivo è crescere non soltanto attraverso il campionato locale ma anche attraverso la Nazionale.

Mancini, nuovo ct dell’Arabia Saudita: le parole di discolpa

L’Arabia Saudita ha presentato Roberto Mancini che, come era stato anticipato da più fonti, ha firmato un contratto fino al 2027 a cifre altissime. Non è arrivata la conferma sull’esatto ingaggio ma dovrebbe assestarsi sui 25 milioni di euro più bonus (per arrivare a 30) all’anno, facendolo diventare l’allenatore più pagato al mondo.

Arabia Saudita, la presentazione di Mancini
Roberto Mancini, la conferenza in Arabia Saudita (LaPresse) – TVPlay.it

La decisione di Mancini però ha sollevato tantissime critiche nei suoi confronti da parte dei tifosi italiani che si sono sentiti traditi dal proprio commissario tecnico, a maggior ragione se, prima di dimettersi, aveva già raggiunto un accordo con l’Arabia Saudita. Un tema molto dibattuto in queste settimane che ha avuto un’altra replica dal diretto interessato: “Ho iniziato a parlare con la Federazione a metà agosto ed è normale che alcuni dei miei collaboratori non sapevano ancora dell’esistenza di questa situazione. Alcuni devono risolvere alcune cose in Italia, ma siamo già pronti per cominciare a lavorare”.

Il tecnico di Jesi ha già fissato gli obiettivi: “Conoscevamo già la squadra, abbiamo visto tante partite e sappiamo che ci sono diversi giocatori importanti. Negli ultimi dieci giorni ho guardato diversi video, avremo diverse amichevoli e bisognerà lavorare tanto. Tuttavia, ci sarà il tempo per farlo. Penso che possiamo migliorare tanto, possiamo insegnare alla squadra ad attaccare bene e segnare tanto”.

Non è mancata una frecciatina al calcio italiano: “Qui è diverso dall’Italia, non abbiamo solo tre giocatori da scegliere per ogni squadra. Questo fatto che ci siano tre sauditi a squadra è un bene perché abbiamo tempo per seguirli. Abbiamo fiducia nei giovani, sappiamo che nell’Under 21 ci sono tanti giocatori interessanti”.

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