Juve-Bologna, Di Bello e VAR nella bufera: i tifosi gridano allo scandalo

Il match tra Juve e Bologna è stato caratterizzato da un discusso episodio da moviola: il motivo delle polemiche contro l’arbitro Di Bello.

Dopo l’esordio vincente contro l’Udinese, la Juve rallenta già alla seconda giornata di Serie A pareggiando in casa col Bologna. Un risultato raggiunto in rimonta soltanto nel finale di una partita caratterizzata da un discusso caso da moviola che ha scatenato le polemiche nei confronti dell’arbitro Di Bello.

La Juve aveva convinto tutti al debutto stagionale battendo nettamente 3-0 l’Udinese e suscitando grandi speranze tra i tifosi, affranti dall’epilogo delle ultime stagioni. Nemmeno il tempo di godersi una buona partenza che sono rimasti delusi dalla successiva prestazione che ha portato un punto, molto sudato, contro il Bologna.

All’Allianz Stadium i bianconeri sono andati addirittura sotto nel punteggio, subendo al 24′ il vantaggio di Ferguson. Un colpo durissimo parzialmente riscattato soltanto nel finale grazie all’1-1 di Vlahovic su assist di Iling-Junior. Quest’ultimo però in precedenza era stato protagonista di un episodio molto controverso che sui social ha fatto gridare allo scandalo.

Juve-Bologna, scoppia il caso: manca un rigore ai rossoblù?

Nella prima giornata, nonostante la Juve abbia vinto con merito, non è passato inosservato il rigore fischiato a suo favore. Una decisione che ha lasciato un po’ perplessi e che ha iniziato a sollevare le prime congetture. In effetti è stata una situazione molto al limite dove si sarebbe potuto anche lasciare correre senza giudicare irregolare il tocco col braccio di Ebosele.

Juve-Bologna, perché Di Bello è finito nella bufera
Iling-Junior, protagonista dell’episodio arbitrale in Juve-Bologna (LaPresse) – TVPlay.it

In ogni caso, in virtù del risultato finale, è rimasto un po’ sottotraccia a differenza invece di quello accaduto contro il Bologna. Nello specifico al 71′, sul punteggio di 1-0 a favore dei rossoblù, Di Bello ritiene regolare un intervento disperato di Iling-Junior su Ndoye a pochi passi dalla porta dopo la repinta di Perin.

Il direttore di gara fa proseguire il gioco e, una volta finita l’azione, non viene nemmeno richiamato al VAR (formato dalla coppia Forneau e Nasca) tra le proteste degli emiliani soprattutto di Thiago Motta che viene ammonito mentre un suo collaboratore espulso. In effetti, riguardando le immagini al replay, il contatto sembra netto e tra l’altro sarebbe stato inevitabile anche il cartellino rosso per l’esterno bianconero che ha fermato una chiara occasione da gol. Insomma rimangono molti dubbi su un possibile rigore non assegnato che avrebbe potuto sensibilmente cambiare le sorti dell’incontro.

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