Napoli, Gabri Veiga è già alle spalle: arriva la contromossa a sorpresa di Garcia

Napoli alla ricerca di soluzioni tattica dopo il mancato arrivo del giovane spagnolo. Intanto il francese ha trovato una prima idea tattica.

Pesa ancora come un macigno nell’immaginario azzurro il mancato arrivo di Gabri Veiga. Dopo aver fatto di tutto per trattenere i big che avevano portato al terzo scudetto, in molti agognavano l’arrivo del gioiellino spagnolo. Invece, così non è stato e le sirene arabe hanno avuto il sopravvento su tutto. O forse, la non volontà della società azzurra di investire su un altro calciatore che avrebbe giocato poco, vista la bravura dei titolari.

In effetti, spendere 40 milioni per uno giovane che avrebbe visto il campo 20 partite a stento, non rientra tanto nella politica di Aurelio De Laurentiis, anche se è questa la politica dei grandi club. Più giocatori forti hai e maggiori sono le possibilità di poter competere per la vittoria finale di un trofeo. Al patron azzurro tale logica non interessa e ora, toccherà a Rudi Garcia trovare delle soluzioni tattiche adeguate.

Napoli, avanti tutta con Raspadori

Una soluzione in casa Napoli però c’è e porta il nome di Giacomo Raspadori. Ebbene sì, il gioiellino classe 2000 ex Sassuolo potrebbe risolvere molte delle grane azzurre createsi per il mancato arrivo del galiziano. D’altronde, già durante il ritiro turco dello scorso dicembre, Spalletti lo provò centrale, perché in quella posizione può essere ancora più utile alla squadra e dare ulteriormente fastidio agli avversari.

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Raspadori è l’arma in più di Garcia (La Presse, TVPlay)

L’obiettivo è quello di far rendere al massimo il calciatore, mettendo al servizio della squadra le sue immense doti tecniche e facendogli aumentare quelle realizzative. Un qualcosa non da poco, che già si è intravisto durante la prima partita di campionato contro il Frosinone. Infatti, in quell’occasione, Raspadori attaccava sulla sinistra per poi accentrarsi, lasciando così ampiamente spazio all’interno di centrocampo e al terzino.

Insomma, una mossa interessante ma un modo anche astuto ed intelligente per far crescere giustamente tutto il materiale umano che Rudi Garcia ha a sua disposizione. In fin dei conti, a prescindere dal 4-3-3 storico, si possono trovare anche delle soluzioni alternative che potrebbero essere molto utili nell’arco della stagione, seguendo però quello che è sempre il proprio credo calcistico.

Dunque, niente è perduto e la capacità di valorizzare tutti i giocatori in rosa del tecnico francese sicuramente consentirà al club partenopeo e ai suoi tifosi di dimenticare quanto prima il mancato arrivo del giovane centrocampista spagnolo.

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