Roma-Lukaku, il sogno è realtà: tutti i dettagli sul viaggio di Friedkin a Londra

La strada è tracciata già da qualche giorno, ora dal piccolo spiraglio si è aperta una voragine: la società vola in Inghilterra per chiudere

Altro che sogno, altro che missione impossibile. Romelu Lukaku alla Roma sta diventando realtà e per alcuni un incubo, soprattutto a chi prendeva in giro e non dava importanza a chi da giorni cercava di spifferare questa eventualità. Per certi versi e per come è nata, sembrava quasi di ripercorrere la voce di Ronaldo alla Juve, stesso effetto, stessa incredulità, poi però CR7 alla Juve è andato. E sta succedendo la stessa cosa anche con l’attaccante del Belgio e del Chelsea. Su di lui l’Inter, poi il rifiuto perché c’era la Juve, con tira e molla estenuanti e al limite dell’insofferenza e della telenovela. Ecco è in questo scenario che va collocata la Roma e con un pizzico di invettiva e di forza da parte di José Mourinho.

Già perché è lo Special One l’artefice di tutto. E’ lui che ha cominciato a capire che si poteva osare e fare di più. L’ha detto a Pinto, che non vedeva la luce, l’ha spiegato ai Friedkin che, sornioni, non capivano, poi però la telefonata di José a Romelu ha cambiato tutto. Una chiamata, la prima (perché ce ne sono state almeno quattro) che ha cambiato ogni cosa, anche perché c’è stata la disponibilità del giocatore, anche, e badate bene, a prendere di meno pur di giocare e di sentirsi di nuovo un Re e idolatrato. E’ questo quello che ha fatto la differenza ed è questo quello che ha smosso la Roma su spinta vigorosa del tecnico portoghese.

La Roma vola a Londra, il Chelsea apre a prestito e alla partecipazione dell’ingaggio

Una scossa d’elettricità contagiosa che ha innescato Dan Friedkin. Già il numero uno del club convinto da Mourinho e dalla clamorosa apertura del giocatore, si è mosso in prima persona e nel week-end ha chiamato Todd Boehly co-proprietario del Chelsea. Una chiacchierata di un quarto d’ora, dice chi sta dentro l’operazione, e la nave si è mossa a tal punto da portare avanti pezzo dopo pezzo. Il diesse Pinto, non proprio convintissimo dell’operazione, insieme ai due Friedkin è volato a Londra per mettersi attorno a un tavolo e chiudere la trattativa tra oggi e domani 26 agosto. La Roma vuole Lukaku, Lukaku vuole la Roma e il Chelsea vuole chiudere questa storia una volta per tutte.

lukaku alla roma
L’attaccante Romelo Lukaku con la maglia dell’Inter (Tvplay.it)

Dunque, si va in scena e la Roma vuole che sia una trattativa lampo, senza dare la possibilità ad altri d’inserirsi e rovinare i piani. Per questo la Roma è volata a Londra e vuole chiudere in tempi brevissimi. Il Chelsea lo dà in prestito, ma vorrebbe che il prossimo anno la Roma lo riscatti obbligatoriamente, il club inglese vuole liberarsi del giocatore una volta per tutte e va trovata la cifra e la formula giusta. La Roma ha già un accordo di massima con Romelu e col Chelsea di pagare l’ingaggio, più della metà, si parla di un 60%. Non solo. La società giallorossa è partita con l’idea di ottenere un prestito biennale e la possibilità di avere da parte del Chelsea una partecipazione sullo stipendio di almeno due anni e poi riscattare il giocatore a 30 milioni di euro. Questa è l’idea, che il Chelsea conosce a grosse linee, bisogna solo far combaciare tutte queste linee, anche se potrebbe esserci la possibilità di un prestito secco e lavorare durante l’anno. C’è fiducia con Lukaku e Mourinho che spingono come non mai.

 

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