Alvaro Morata potrebbe cominciare la terza avventura alla Juve: tutti i dettagli dell’affare con l’Atletico Madrid per il ritorno a Torino.
Le strade della Juve e Morata potrebbero nuovamente incrociarsi. La carriera dell’attaccante spagnolo sembra legata a stretto contatto ai bianconeri che lavorano ancora per il suo ritorno. Un’idea di mercato sviluppata a causa del sempre più probabile addio di Moise Kean che lascerebbe spazio proprio all’attaccante dell’Atletico Madrid.
Gli ultimi giorni di mercato si prospettano molto caldi anche per la Juve che cercherà di piazzare i suoi esuberi non rinunciando a prendere dei sostituti. Come in attacco dove il reparto, oltre a Vlahovic e Milik, può essere completato da una vecchia conoscenza come Morata nel momento in cui ci sarà l’addio di Kean.
La suggestione è nata quasi in modo naturale e ha trovato la piena disponibilità da parte del giocatore, già in odore di lasciare l‘Atletico Madrid anche nelle scorse settimane. Insomma c’è terreno fertile per sperare di trovare un accordo con i Colchoneros e chiudere un’operazione romantica che ha il benestare anche di Allegri per la sua duttilità in campo.
Juve, suggestione Morata: i costi e la formula dell’operazione
La Juve è sempre stata la seconda casa di Morata che può tornarci per la terza volta. Un’opportunità nata dalla situazione di Kean, messo ai margini del progetto per motivi tecnici ma anche comportamentali. Una partenza scontata, forse in direzione Premier League, che quando sarà sbloccata riaprirebbe le porte al centravanti spagnolo.
Dopo aver tentato l’assalto a Lukaku e Berardi, il profilo preferito dalla Juve è diventato improvvisamente Alvaro Morata. Una pista più percorribile rispetto alle precedenti che hanno incontrato una serie di ostacoli finora insuperabili. La trattativa con l’Atletico Madrid invece appare più semplice per modalità e condizioni economiche.
Come riportato da “Tuttosport”, nonostante l’iniziale resistenza di Simeone a cedere il suo centravanti nel corso dell’estate, i bianconeri potrebbero cavarsela col pagamento della clausola rescissoria (in un’unica soluzione) fissata a 21 milioni di euro. Successivamente bisognerebbe trovare l’accordo col giocatore, legato ancora da un anno di contratto a 5 milioni di euro, che potrebbe venire incontro alla sua ex squadra abbassando le sue pretese o spalmando l’attuale ingaggio. La sensazione è che una soluzione possa trovarsi in maniera molto rapida considerando la volontà di entrambe le parti a riavvolgere il nastro e riprendere un rapporto molto profondo.