Il tecnico tedesco del Liverpool è stato accusato da Pochettino per alcune sue dichiarazioni passate: la ricostruzione.
Romelu Lukaku e un’estate da antagonista. Il suo futuro è ancora avvolto dal mistero, con i giorni che passano e il tempo che stringe sempre di più. La fine del calciomercato è infatti ormai dietro l’angolo, ma ciò che emerge dai recenti rumors descrive una situazione tutt’altro che chiara. Il belga, ad esempio, continua ad essere nei pensieri della Juventus, o meglio, di Massimiliano Allegri, ma pare ormai piuttosto complicato che si possa arrivare alla fumata bianca.
Sondaggi dalla Roma e dal Tottenham sono arrivati, ma l’alto stipendio percepito dall’attaccante frena qualsiasi possibile trattativa. E sullo sfondo resta l’Inter. Non tanto per il mercato, ma per lo strappo mai ricucito: Lukaku si è lasciato nel peggiore dei modi con la sua ex squadra, dirigenti e tifosi compresi. Insomma, due mesi di fuoco per il 30enne che sta vivendo un mercato da antagonista dove nessuno sembra voler investire su di lui.
Da Lukaku a Klopp, Pochettino alza i toni
A parlare della situazione di Lukaku ci ha pensato anche l’attuale tecnico del Chelsea Mauricio Pochettino. “Sono stati il giocatore e il club a decidere questa situazione. Se tu calciatore vuoi andartene e il club vuole cambiare non sta a me dover modificare le cose”. Dichiarazioni che dimostrano come il belga abbia scelto anche di sua iniziativa di andarsene. Ma non solo. Pochettino ha poi approfittato di questo argomento anche per mandare una frecciata piuttosto velata ad un collega. “Nel calcio tutto può cambiare, anche la situazione Lukaku. Ho sentito dire da un allenatore che si sarebbe dimesso il giorno in cui i calciatori sarebbero costati più di 100 milioni di euro e poi la sua squadra ha fatto un’offerta di quel tipo…”.
Riferimento decisamente chiaro a Jurgen Klopp, che, nel 2016, parlando del trasferimento da circa 100 milioni di Paul Pogba al Manchester United, disse: “Il giorno in cui questo sarà il calcio io mi dimetterò”. Sette anni dopo, però, proprio quel calcio di cui parlava il tecnico tedesco è diventato la normalità. Basti pensare che il suo Liverpool è arrivato ad offrire oltre 100 milioni di euro per arrivare a Moises Caicedo. Insomma, nel calcio tutto può cambiare, così come pensieri e punti di vista. Klopp ne è l’esempio lampante, ma anche Lukaku potrebbe viaggiare sugli stessi binari, magari con un dietrofront e una permanenza inaspettata.
Quel che è certo è che tutta questa situazione ha permesso a Pochettino di puntare il dito nei confronti di un collega, con l’intento di alzare la sana competitività tra due delle squadre più importanti d’Inghilterra.