L’esperto direttore di gara arbitrerà uno degli anticipi della seconda giornata: ecco perché si tratta di una decisione storica.
La seconda giornata di campionato è sempre più vicina, tanto che sono già state ufficializzate le designazioni arbitrali. Turno nella quale non spiccano partite di cartello, ma come spesso accade ad agosto tante potrebbero essere le sorprese. La prima, probabilmente quella che ha fatto più notizia, riguarda proprio le assegnazioni arbitrali. Sì perché l’esperto arbitro Daniele Doveri, della sezione di Roma 1, è stato indicato per dirigere il match tra Hellas Verona e Roma.
La partita si giocherà sabato sera alle ore 20.45 e sarà uno degli anticipi della seconda giornata di campionato. Quella sera, inoltre, scenderanno in campo anche l’Atalanta (a Frosinone) e il Milan, che ospiterà il Torino a San Siro. Tornando però alla partita del Bentegodi, l’assegnazione della gara a Doveri si tratta di un’assegnazione storica, visto che decadrà totalmente la preclusione territoriale. In poche parole è la prima volta che un arbitro romano dirigerà un incontro di una delle due formazioni della capitale.
Doveri, i motivi di una decisione storica
A ‘dirigere’ questa battaglia ci ha pensato direttamente il designatore Gianluca Rocchi. Con la sua presa di posizione, infatti, ha fatto cadere un tabù che si era ormai consolidato da anni e anni, aprendo anche a nuovi scenari in vista del futuro. Sì perché Doveri non è l’unico direttore di gara di Roma, anzi. Come lui ci sono anche La Penna e Fourneau che potrebbero essere designati per arbitrare le partite di Roma e Lazio. Ma non solo. In generale, d’ora in avanti, i direttori di gara potranno essere impiegati anche nelle loro città di nascita.
Pochi giorni fa, in un’intervista, l’esperto direttore aveva rivelato che gli sarebbe piaciuto poter arbitrare una partita di Roma o Lazio e che sarebbe stato un passo avanti culturale. Parole come a evocare il futuro: detto, fatto visto che Doveri ha fatto crollare un tabù, in un campionato dove l’ombra di Calciopoli riecheggia ancora nella mente di tifosi e appassionati. L’arbitraggio è tasto dolente dalle nostre parti, ecco perché quanto deciso da Rocchi rappresenta un valore storico.
In passato qualche timido segnale si era già avuto, con la caduta della preclusione ‘provinciale’. L’arbitro Pasqua della sezione di Tivoli, ad esempio, aveva arbitrato la Lazio, oppure Sozza (della sezione di Seregno) aveva diretto sia Inter che Milan. Insomma, un cambiamento radicale molto importante quello intrapreso dal mondo arbitrale, che punta a lasciarsi definitivamente alle spalle l’incubo Calciopoli e riguadagnare piena fiducia, agli occhi del calcio, del proprio operato.