Lukaku e Vlahovic continuano a infiammare il mercato: qual è l’idea della Juve dopo l’esordio convincente del serbo in campionato.
La Juve è partita col piede giusto in campionato, vincendo nettamente contro l’Udinese anche nel segno di Dusan Vlahovic. Nonostante tutte le voci di mercato, l’attaccante serbo è partito titolare al centro dell’attacco bianconero contribuendo al successo finale con un gol e un assist ma la sua permanenza non sembra ancora al sicuro.
Dopo le difficoltà della scorsa stagione è arrivato subito un segnale di reazione da parte di Vlahovic che ha ripreso subito a segnare, prendendosi la responsabilità di andare dal dischetto. Un messaggio importante lanciato in un momento delicato e incerto della sua carriera in cui si è insistentemente parlato di un suo addio per lasciare spazio a Lukaku.
Un’ipotesi che, nonostante l’ottimo debutto in Serie A, non sarebbe ancora tramontata e può avere sorprendenti sviluppi nei prossimi giorni. Al momento il numero 9 dei bianconeri rimane l’ex Fiorentina ma, in caso di rilanci o nuove offerte, il club è sempre disposta a prendere in considerazione una cessione, più che altro per risolvere i problemi di bilancio.
Juve, la pista Lukaku rimane aperta: dipende tutto da Vlahovic
Nemmeno l’ottima prestazione contro l’Udinese ha convinto la Juve a blindare Vlahovic. Per motivi più economici che tecnici il futuro del classe 2000 resterà in bilico fino alla fine del mercato e non sono esclusi colpi di scena, nonostante un contratto in scadenza a giugno 2026. L’intenzione della società infatti non è cambiata di molto e Lukaku rimane una pista aperta.
I tifosi si sono già espressi, anche molto chiaramente, sull’eventuale arrivo di Lukaku in bianconero ma Allegri e la dirigenza continuano a far finta di non ascoltare. Il suo recente passato nerazzurro non scalfisce la loro volontà di portarlo a Torino se si verificassero le giuste condizioni, ovvero se qualcuno arrivasse a mettere sul tavolo circa 75 milioni di euro per Vlahovic secondo il “Corriere dello Sport”.
Una cifra mai raggiunta dal Chelsea, arrivato al massimo a 60, ma potenzialmente accessibile per i club dell’Arabia Saudita che sono un po’ la scheggia impazzita di quest’estate. Difficile però pensare che il 23enne accetti questo tipo di trasferimento e allora potrebbero essere altri esuberi (come Kean, Kostic, McKennie, Iling-Junior e Soulé) a ricavare un tesoretto e fare spazio allo sbarco di Big Room.