Italia, è ufficiale: Spalletti nuovo CT. Cosa succederà con De Laurentiis

Italia, è ufficiale: Spalletti nuovo CT. Cosa succederà con De Laurentiis. Inizia il nuovo ciclo della Nazionale dopo l’addio di Mancini

Adesso è ufficiale: Luciano Spalletti è il nuovo commissario tecnico della Nazionale. L’annuncio è arrivato pochi minuti fa dalla Federcalcio italiana che ha comunicato quello che da almeno un paio di giorni era ormai scontato. L’ex tecnico del Napoli campione d’Italia ha firmato un contratto triennale con scadenza 2026.

Questo significa che Spalletti avrà il compito di guidare gli azzurri sia per i prossimi Europei del 2024 in Germania sia soprattutto in vista dei Mondiali che si disputeranno fra tre anni nel territorio americano.

Spalletti nuovo ct
Luciano Spalletti prende il posto di Roberto Mancini – TvPlay.it

La nota ufficiale pubblicata sul sito della FIGC conferma l’accordo raggiunto con l’allenatore di Certaldo che assumerà l’incarico di selezionatore azzurro a partire da venerdì 1 settembre. In pratica appena otto giorni prima del match di qualificazione ad Euro 2024 contro la Macedonia del Nord. Spalletti sarà presentato alla stampa proprio in occasione del raduno della Nazionale in programma a Coverciano a partire da lunedì 4 settembre.

Italia, Spalletti è il nuovo commissario tecnico: cosa succederà con la clausola

Sempre sul sito della FIGC sono state rese note le prime dichiarazioni del presidente Gabriele Gravina: “Diamo il benvenuto a Spalletti, la Nazionale aveva bisogno di un grande allenatore e sono molto felice che abbia accettato la guida tecnica degli Azzurri. Il suo entusiasmo e la sua competenza saranno fondamentali per le sfide che attendono l’Italia nei prossimi mesi”. Nelle parole del numero uno di Via Allegri non v’è alcun riferimento alla famigerata e discussa clausola di non concorrenza inserita nel contratto che legava Spalletti al Napoli e che il presidente De Laurentiis ha dichiarato di pretendere.

De Laurentiis vuole la clausola
De Laurentiis e Spalletti – TvPlay.it

Il problema non è stato ancora risolto ma le strade da percorrere sono solo due: la prima è che la FIGC accetti di assumersi l’onere di soddisfare la clausola inserita nel contratto versando i circa due milioni e mezzo dovuti al Napoli. La seconda è che la Federazione scelga di andare al muri contro muro e che si prepari a una battaglia legale con il club campano. Uno scenario però che lo stesso Spalletti non avrebbe mai voluto vivere.

Per questa ragione è probabile che la vicenda si possa chiudere amichevolmente con il versamento del corrispettivo previsto dalla clausola. Così da consentire a Spalletti di iniziare a svolgere al meglio un compito che si preannuncia quanto mai delicato e complesso.

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