L’esperto portiere attualmente in forza all’Ascoli è intervenuto ai microfoni di TVPlay.
“LA TRATTATIVA PER LLORIS ALLA LAZIO MI HA MOLTO SORPRESO” – “Ho parlato con Sarri un po’ di tempo fa, prima che iniziasse il ritiro, però era ancora tutto in divenire. In realtà non mi ha chiesto di andare da lui, ma il discorso sul mio futuro è venuto fuori. Sono un portiere che ha sempre giocato, e anche lui me lo ha detto, quindi andare a fare la riserva non sarebbe stato facile”.
“NON HA SENSO CHE LLORIS VENGA A FARE LA PANCHINA” – “Mi sorprende il possibile acquisto di Lloris: per me è un grande portiere. Secondo me non ha senso che venga a fare la panchina, ma così come non ha senso che Provedel faccia il secondo. Se poi il francese dovesse arrivare hai due grandi portieri, ma di base non è una scelta che mi sarei aspettato. In generale non è per tutti fare il secondo portiere. Parliamo di un campione del mondo che arriva da anni al Tottenham, è difficile pensare che possa prendere in considerazione di arrivare a giocarsi il posto, col rischio di fare anche il secondo”.
“SPERO CHE SZCZESNY RESTI SU QUESTA POSIZIONE ANCHE IN FUTURO” – “Mi piace quanto ha detto Szczęsny, è stato onesto a sostenere che non ha bisogno di soldi e che preferisce restare in Italia, ma poi spero che in futuro abbia la stessa forza e convinzione di mantenere questa sua posizione. Nove calciatori su dieci non vogliono andare in Arabia, ma quando ti arrivano certe offerte economiche è dura dire di no”.
“GUARDIOLA E’ IL MIGLIORE AL MONDO” –“Il Manchester City è la squadra più forte attualmente grazie a Pep Guardiola. L’anno scorso ha vinto tutto e secondo me è lui l’allenatore dell’anno. Il City non è il PSG o il Real Madrid che spende milioni su tanti calciatori, ma magari punta su un calciatore importante e ci investe dei soldi, ma poi è anche in grado di lanciare il giovane, come Cole Palmer. Ha vinto in tre nazioni differenti, per me è lui il migliore e non si può paragonare a Inzaghi”.
“CONTENTO DI ESSERE TORNATO IN ITALIA IN UN AMBIENTE STIMOLANTE” – “Era da un po’ che parlavo col direttore e avevo bisogno di una nuova avventura che mi stimolasse. Il progetto è interessante, l’allenatore è bravo e l’ambiente è ideale: qui tutti tifano Ascoli. Mi devo calare nella parte, ma sono molto contento di essere qui e di essere tornato in Italia. Il campionato di Serie B è molto cambiato negli ultimi anni, ha parecchie insidie. Bisogna essere sempre sul pezzo ed essere bravi nelle difficoltà. Non ci sono squadre materasso, di conseguenza dovremo essere bravi a gestire anche i momenti più complicati”.
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