Luciano Spalletti avrebbe accettato la panchina della Nazionale: la posizione dell’Italia rispetto alla clausola contrattuale del Napoli.
A distanza di pochi giorni dalle dimissioni controverse di Roberto Mancini, l’Italia ha trovato il suo successore. Nonostante il nodo della clausola col Napoli, la FIGC ha portato avanti i contatti con Luciano Spalletti raggiungendo un accordo di massima per il suo approdo sulla panchina della Nazionale.
In principio Spalletti, a seguito della vittoria dello scudetto, pensava di prendersi un anno sabbatico allontanandosi per un po’ dal calcio per restare vicino alla famiglia. Una scelta sorprendente considerando che aveva un altro anno di contratto col Napoli dove avrebbe potuto provare a dare continuità al successo in campionato.
La pausa però è durata pochissimo perché il tecnico toscano è pronto a diventare il successore di Mancini. Un’occasione irripetibile per il 64enne, arrivato ormai nella parte finale della sua carriera dove cercherà di regalare gioie all’intero paese. Dopo qualche giorno di riflessione avrebbe accettato la proposta di Gravina pur di andare per vie legali con De Laurentiis.
Nazionale, accordo con Spalletti: cifre e dettagli del contratto
E’ ormai in discesa la strada che porta Spalletti a diventare il nuovo ct dell’Italia. Dopo aver sentito il parere di molti esperti, la FIGC ha accelerato i colloqui con l’allenatore che ha confermato la disponibilità ad accettare l’incarico pur di risolvere da solo la questione col Napoli, con cui rischia di finire in tribunale.
La notizia è che la Federazione italiana non pagherà alcun tipo di clausola per ingaggiare Luciano Spalletti. La posizione di De Laurentiis è molto chiara e irremovibile ma toccherà al tecnico di Certaldo cercare di sistemare le cose col suo ex presidente. In qualche modo si troverà una via d’uscita anche perché la Nazionale è pronta a dare l’annuncio.
Secondo il “Corriere dello Sport”, l’ufficialità potrebbe già arrivare nelle prossime ore sulla base di un contratto annuale più eventuali altri due anni a uno stipendio poco inferiore ai 2 milioni di euro per la prima stagione. La cifra può salire fino a 2,5 milioni negli anni di mandato successivi ma il passo decisivo è stato compiuto dal mister toscano, disposto a tagliarsi il compenso (circa un milione di euro) per raggiungere velocemente l’intesa finale. Un grande gesto con cui proverà a convincere il Napoli a trovare un compromesso per evitare un contenzioso che rovinerebbe la favola appena vissuta insieme.