Berardi alla Juventus? Una storia destinata (prima o poi) a compiersi, ma mai come adesso il giocatore può arrivare con Giuntoli: ecco il piano.
Se solo per un attimo ci mettessimo a giocare assieme ad uno di quei grattacapi mentali nei quali deve indicare quale calciatore abbia giocato in una e l’altra squadra, immediatamente vedendo Sassuolo e Juventus verrebbe in mente Domenico Berardi.
Perché la storia dell’ala destra di proprietà del Sassuolo e della vecchia signora inizia da molto prima che il gioco sopracitato prendesse piede.
Il 2 settembre 2013, Mimmo viene inserito in un’operazione di comproprietà, grazie alla quale Luca Marrone passa dei bianconeri al Carpi. L’idea del club piemontese è quello di lasciarlo crescere con tranquillità in una piazza pacifica come quella emiliana.
Il Sassuolo ne comprende le potenzialità e decide di fare un (enorme) sforzo economico, acquisendone una parte di cartellino per 4,5 milioni di euro, pagabili in cinque anni.
Quella sarà la sua stagione: a fine anno avrà siglato 16 reti, con la Juventus immediatamente interessata a portarlo in bianconero. La risposta del giocatore? “Ancora no”.
Nella testa di un Domenico Berardi appena ventenne, l’idea di crescere ancora e di farsi spazio tra i grandi partendo dal basso. Da quel momento, l’attaccante non ha mai lasciato Sassuolo, con l’ultima stagione che ho visto protagonista, fra primavera e prima squadra, per il 13º anno consecutivo.
Berardi alla Juventus finalmente si fa? Ecco il piano di Giuntoli con oltre 10 anni di ritardo.
Adesso, però, le cose sembra stiano cambiando: la Juventus, alla ricerca di un sostituto di Di Maria, pare abbia fatto dei significativi passi in avanti per provare ad accaparrarsi, con quasi un decennio di ritardo, il cartellino del calciatore, per consegnare tra le mani di Massimiliano Allegri un profilo adatto alle caratteristiche ricercate dal tecnico.
I bianconeri sono pronti a mettere sul piatto 25 milioni di euro, cifra che tenteranno di abbattere grazie all’inserimento di una (o più) contropartita tecnica.
Il primo nome ad essere stato proposto è quello di Soulè, che non ha fatto sobbalzare dalla sedia né l’amministratore delegato Carnevali, né tantomeno il tecnico Dionisi.
Il cambio di rotta, quindi, potrebbe essere portato da un altro giovanissimo in maglia bianconera. Al Sassuolo, infatti, interesserebbe non poco il cartellino di Illing Junior, ritenuto pronto anche per fare il titolare in neroverde.
L’idea della compagine targata Mapei è quella di emulare una trattativa già messa in piedi al tempo con la Roma: accade infatti che i giallorossi, forti di Eusebio Di Francesco in panchina, preso proprio dal Sassuolo, si infatuarono di Gregoire Defrel, tanto da inserire nella trattativa un giovane di prospettiva come Frattesi, la cui cessione in questa stessa sessione di mercato, col giocatore che ha firmato per l’Inter, è valsa più di 30 milioni di euro di plusvalenza.
L’idea con Illing sarebbe più o meno la medesima, con anche una parte fissa, chiaramente, oltre alla contropartita, che potrebbe far mettere il capitano del club emiliano a bilancio come una plusvalenza importante.