La Juve continua il braccio di ferro con Bonucci che passa alle vie legali: le novità e i possibili scenari per il difensore bianconero.
Nella rosa della Juventus non c’è più spazio per Leonardo Bonucci, escluso dal precampionato e messo nella lista degli esuberi. Nonostante la chiara posizione della società, il difensore però non vuole arrendersi e sta cercando in tutti i modi essere reintegrato facendo leva su un contratto di ancora un anno.
Si alza la tensione tra la Juve e Bonucci in un braccio di ferro che per ora non ha vincitori. Da una parte il club spera che il giocatore trovi un’altra sistemazione prima della fine del mercato per non rischiare di dovergli ancora pagare un ingaggio da 6 milioni di euro. Dall’altra il difensore cerca di fare valere le sue ragioni e l’accordo firmato ai tempi con la società che però non lo vuole più vedere in campo.
Una vicenda turbolenta a una settimana dall’inizio del campionato che sicuramente non aiuta i bianconeri, già in difficoltà su più fronti in vista di una stagione molto importante. L’ultima iniziativa dell’ex capitano poi ha surriscaldato ancora di più la situazione perché il caso è diventato una questione legale.
Bonucci, scontro totale con la Juve: la mossa del difensore
La Juve prepara l’esordio in Serie A con diverse faccende spinose ancora da risolvere. Tra le più complesse c’è quella di Bonucci, fatto fuori da Allegri e messo ai margini della squadra in queste settimane. Una scelta tecnica da parte dell’allenatore che il diretto interessato non condivide e proverà a cambiare ad ogni costo.
Sulle tribune dell’Allianz Stadium, durante l’amichevole in famiglia, c’era anche Bonucci che si è concesso a foto e autografi con i tifosi ma non ha partecipato alla partita. Ormai il 36enne si allena a parte rispetto ai compagni, isolato alla Continassa in attesa di conoscere gli sviluppi del suo futuro.
Come riportato dalla “Gazzetta dello Sport”, il classe ’87 ha fatto ricorso al suo legale per chiedere alla società di tornare a fare parte della squadra. La risposta alla diffida ricevuta via pec è stata immediata e ovviamente negativa senza nessun tipo di ripensamento anche se il difensore è pronto ad aumentare il carico.
La prossima mossa sarebbe quella di appellarsi al collegio arbitrale, citando l’accordo collettivo dei calciatori di Serie A, per ottenere un indennizzo economico (probabilmente oltre 2 milioni di euro) prima di dire addio. Insomma comunque vada, aldilà di tradimenti e antipatie di alcuni tifosi, sarà un finale amaro della sua storia bianconera.