Carlo Nohra, amministratore delegato del campionato dell’Arabia Saudita, ha rilasciato delle dichiarazioni importanti sul fenomeno del calcio saudita.
A circa 10 giorni dall’inizio del campionato di Serie A, le squadre italiane sono alle prese con tante trattative di calciomercato. Tuttavia, questa campagna acquisti estiva è stata sicuramente contraddistinta dalla pioggia di milioni di euro arrivata dall’Arabia Saudita.
I club sauditi, infatti, hanno spesa nel nostro campionato. Il primo acquisto è stato quello fatto dall’Al-Nassr (ovvero la stessa in cui milita Cristiano Ronaldo) che ha preso dall’Inter un giocatore come Marcelo Brozovic. Il secondo grande colpo, invece, è stato fatto dall’Al-Hilal. Quest’ultimo, di fatto, è riuscito a portare in Arabia Saudita un calciatore della portata di Sergej Milinkovic-Savic, arrivato per 40 milioni di euro.
Lo stesso Al-Hilal, però, ha ancora intenzione di spendere in Italia, visto che sta tentando seriamente Victor Osimhen. Il club saudita, infatti, ha offerto ben 40 milioni di euro annui al centravanti che, però, sembra essere intenzionato a restare ancora un anno nel Napoli di Aurelio De Laurentiis. Al netto del possibile mancato arrivo del nigeriano, il calcio dell’Arabia Saudita è diventato il protagonista di questo mercato estivo.
Saudi League, parla il Ceo del campionato: “Vogliamo il meglio e possiamo permettercelo”
Di questo fenomeno ne ha parlato alla ‘Gazzetta dello Sport’, Carlo Nohra, ovvero il CEO del campionato saudita: “Il nostro obiettivo è quello di rientrare nei maggiori dieci tornei del mondo. Come? Importando la qualità, proprio come stiamo già facendo. Vogliamo il meglio e possiamo permettercelo. Se stiamo drogando il mercato? Stiamo facendo ciò che hanno fatto loro prima”.
Carlo Nohra ha poi continuato il suo intervento al quotidiano sportivo italiano: “Se posso prevedere cambiamenti profondi nella geografia del calcio mondiale? Il nostro obiettivo è quello di aumentare la qualità. Se saremo obbligati ad un cambio di direzione, lo faremo. In Europa si lamentano che il nostro mercato chiude il 7 settembre? La data la sceglie la federazione, non vediamo l’esigenza di allinearci con gli altri campionati. Facciamo ciò che va bene per noi e non quello che vogliono gli altri. Effetti dell’arrivo di Ronaldo? I valori della SPL sono aumentati del 150%. I calciatori vengono da noi perché hanno capito che possono far parte di qualcosa di diverso”.