Un saliscendi che rischia di far saltare i nervi alla dirigenza bianconera che si è messa a disposizione per fare una doppia operazione
Quando tutto sembrava ormai in discesa, ecco che arriva una brusca frenata. Sul più bello Lazio e Juve si fermano per Pellegrini, ma non solo. Era tutto fatto, tutto deciso accordo sul prestito, sulla durata, perfino sull’ingaggio da pagare a metà per un paio d’anni. Poi, quando le due società dovevano definire tutto, il presidente Lotito ha cambiato le carte in tavola. Ha chiesto di rivedere la cifra del riscatto e sta tentando di inserire un altro giocatore, ovvero Rovella. Il centrocampista che tanto vorrebbe Maurizio Sarri. Fin qui non ci sarebbe niente di male, ma non per la Juve.
La società bianconera si era messa a disposizione, ma quando il presidente della Lazio ha chiesto di rivedere le cifre del riscatto di Pellegrini da pagare a giugno 2025 e abbassare da 5 a 4, è andata su tutte le furie. E ha chiuso ogni canale. Il dirigente bianconero Giuntoli ha fatto marcia indietro e ha chiuso ogni tipo di ponte. Lotito sa bene che la Juventus deve piazzare gli esuberi, tanto che per riprendere a trattare e riportare nei giusti binari l’operazione ha provato a mettere anche Rovella per cercare di fare l’all-in. Ma questo non ha fatto altro che peggiorare le cose.
Non solo Pellegrini in prestito anche Rovella e pagare tutto nel 2025
E’ stato questo modo di gestire la situazione che non è piaciuta alla Juventus. Un volersi approfittare della vicenda che ha fatto arrabbiare e infastidire la dirigenza juventina. La Lazio vorrebbe non solo Pellegrini anzi si pensa che il terzino sia stato una specie di “cavallo di Troia” per arrivare al vero obiettivo che è Rovella, appena rientrato dal prestito del Monza (ancora interessata al giocatore). Una mossa che inizialmente ha spiazzato la Juve e poi l’ha fatto arretrare fino a fermarsi quasi del tutto.
Allo stato attuale l’operazione è bloccata, ferma. La Juventus, che ha rinunciato a cedere il giocatore al Nizza e al Fulham a titolo definitivo e che ora sarebbe anche disposta a lasciare tutte le cose così, non ha alcuna intenzione di rimettersi in moto e riprendere la trattativa. Deve essere la Lazio che chiama e si mette nelle condizioni di tornare a parlare, ma sulla base dell’accordo che si era trovato prima, ovvero prestito biennale con riscatto obbligatorio nel 2025 a 5 milioni. E poi se si vorrà si potrà parlare che di Rovella, ma su altre basi e condizioni. Le prossime ore saranno determinanti.