Il neo acquisto del Milan ha svolto un solo allenamento e il suo impiego tattico non è ancora chiarissimo: ecco come sarà schierato.
Il momento di Noah Okafor al Milan è finalmente arrivato. L’attaccante approdato da poco in rossonero, a causa di alcuni problemi fisici, non è ancora riuscito a vestire i colori della sua nuova maglia. In vista del Trofeo Berlusconi che si giocherà domani sera contro il Monza, lo svizzero potrebbe però debuttare e cominciare a tutti gli effetti l’avventura con il Diavolo,
L’ex Salisburgo è stato ufficialmente presentato alla stampa nella giornata di oggi. Tra i tanti temi toccati durante la conferenza, Okafor ha anche parlato del suo possibile posizionamento in campo. “Ho avuto un infortunio al metatarso, ma ora ho recuperato e sto bene. Ho fatto il mio primo allenamento con la squadra ed è andata bene. Con Pioli ho parlato su dove potrei giocare, ma nei prossimi giorni decideremo dove potrò rendere meglio”.
Insomma, poche parole tutt’altro che chiare. Effettivamente, però, con un solo allenamento alle spalle per Pioli diventa anche difficile capire dove Okafor possa essere impiegato fin da subito. Con l’obiettivo di trovare la giusta quadra siamo stati noi a voler analizzare la posizione in cui il classe 2000 potrà dire la sua con la prestigiosa maglia rossonera.
Okafor, le ultime sulla sua collocazione tattica
Partiamo col dire che, in chiave Fantacalcio, Okafor è stato inserito come attaccante e addirittura punta centrale nel mantra. Effettivamente la storia tattica dello svizzero di origine nigeriana è piuttosto particolare. Sì perché nella sue precedente esperienza al Basilea veniva impiegato per lo più come attaccante esterno a sinistra, con la possibilità di giocare a piede invertito e rientrare dentro al campo sul suo piede forte, il destro.
Una volta passato al Salisburgo ha gradualmente modificato la sua zolla di gioco, finendo per essere un centravanti vero e proprio. Nell’ultima stagione, ad esempio, ha giocato nei due attaccanti nel 4-3-1-2 del club austriaco mantenendo circa la stessa percentuale realizzativa del campionato precedente: 9 reti siglate nel 2021/22 contro le 7 del 2022/23. Forse proprio in virtù di questa sua duttilità offensiva, Okafor potrebbe fin da subito essere molto utile a Pioli.
Da un lato, infatti, potrebbe essere impiegato come seconda linea di Leao in caso di assenza del portoghese; dall’altro potrebbe essere il tanto ricercato sostituto di Olivier Giroud. Insomma, le premesse sono molto buone e l’impressione è che Okafor andrà ad occupare queste due posizioni. Con un solo allenamento nelle gambe il ragazzo è decisamente lontano dal mostrare tutto il repertorio al suo nuovo club, ma con il lavoro quotidiano anche Pioli saprà trovare la giusta quadratura tattica per un nuovo acquisto sulla quale il Milan e la dirigenza puntano forte.