Kvaratskhelia ed il suo amore per Napoli: l’esterno georgiano fa sognare tutti i tifosi azzurri e lancia la sfida per lo scudetto
L’oro di Napoli insieme a Victor Osimhen. Arrivato la scorsa stagione tra lo scetticismo generale, oggi Kvaratskhelia è osannato dai tifosi azzurri quasi come una divinità. Ed in effetti lo è, almeno del pallone, dopo quanto visto la scorsa stagione. Un repertorio quasi infinito, tra finte, dribbling, scatti, assist, gol e giocate d’alta scuola. E non è un che al primo anno di A, oltre allo Scudetto, si sia portato a casa pure il premio del gol più bello dell’anno e quello di Mvp della stagione. Le velleità di difendere il titolo in casa Napoli passeranno anche e soprattutto dai suoi piedi.
“Un anno incredibile – ha ammesso in un’intervista alla Gazzetta dello Sport – nessuno si aspettava dopo 33 anni il titolo a Napoli ma hanno fatto la differenza la volontà e la preparazione. Dopo la Juve abbiamo capito che il titolo era vicino – ha proseguito nel suo racconto Kvara – abbiamo vissuto emozioni infinite. Fu scioccante la notte che tornammo da Torino; fummo avvertiti dal manager ma non è possibile immaginare scene del genere. Per uscire dall’aeroporto impiegammo un’ora, fu commovente ed emozionante“.
Kvara idolo di Napoli, un’intera città che l’ha stregato, in primis “i paesaggi ed i tramonti“, fino alla cucina, con una predilezione per la pasta al pomodoro.
Napoli, Kvaratskhelia omaggia Spalletti
Kvara orgoglioso del soprannome “Kvaradona” e dell’accostamento al più grande di tutti i tempi, ha reso omaggio a Spalletti. Il tecnico è stato “una svolta per la mia carriera“; un lavoro a tutto tondo quello fatto dal toscano, che lo ha sostenuto sempre, proteggendolo ed incoraggiandolo. “Il merito è suo se sono diventato il giocatore di oggi” ha ammesso il georgiano che ha proprio sottolineato come il tecnico sia stato una svolta per la sua carriera.
Ringraziamenti a Spalletti doverosi ma anche a De Laurentiis, che “ha corso il rischio, credendo in un ragazzo sconosciuto“. Dal tecnico di Certaldo a Garcia, promosso anche il francese. “Come tecnico e uomo mi piace, ci aiuterà a vincere, impariamo ogni gionro qualcosa di nuovo“.
Già, vincere. Questo Napoli si può ripetere? “Rispettiamo tutti ma noi giochiamo per vincere ogni gara, poi vedremo se riusciremo a ripeterci” ha ammesso il georgiano che ha esaltato il suo compagno di reparto Osimhen. Con il nigeriano forma una delle coppie più belle e forti d’Europa. “La sua umiltà mi ha colpito, siamo entrati in sintonia subito ed in campo si vede il feeling. So come servirlo anche se non lo vedo e lui con me“.