L’Atalanta è una delle protagoniste in questa sessione di mercato: l’ex ct alimenta i sogni scudetto dei tifosi spiegando perché sia possibile
Un mercato quasi faraonico, di certo da big assoluta per l’Atalanta che non può certo nascondersi. L’obiettivo è tornare a rivivere le notti di Champions League, quelle che ha nel mirino Gianluca Scamacca, evidentemente consapevole della bontà del progetto orobico. Ha scelto il nerazzurro della Dea rispetto a quello dell’Inter, che pure gli garantiva la Champions League immediata.
Scamacca, riportato in Italia dopo un anno deludente al West Ham, non è nemmeno l’ultimo acquisto; archiviato il bomber ex Sassuolo, infatti, la Dea sta lavorando per convincere De Ketelaere a spostarsi di qualche chilometro verso Est sulla A4, puntando sul progetto e sul rilancio che il belga può avere in nerazzurro. L’accordo con il Milan, invece, c’è già da tempo sulla base di un prestito con diritto di riscatto.
Scamacca come nuovo punto di riferimento del progetto, proprio come De Ketelaere e l’altro acquisto oneroso in attacco, El Bilal Touré acquistato per 31 milioni di euro. E, per chiudere il mercato, nonostante l’arrivo dell’esterno olandese Bakker e di quello del bosniaco Kolasinac – che può giocare come terzo di difesa, la posizione che presumibilmente occuperà – caccia ad un altro esterno sinistro. Hien del Verona è una possibilità, Holm dello Spezia piace molto mentre resta in piedi sempre l’ipotesi Carlos Augusto, il sogno di Gasp.
Perché l’Atalanta può sognare lo scudetto: lo spiega l’ex ct
Un’Atalanta che può davvero ambire a qualcosa di più della sola qualificazione alla Champions League. Ne è sicuro Arrigo Sacchi che non esclude la possibilità di scudetto per la Dea. “Lottare e conquistare un posto in Champions sarebbe un’impresa ma può accadere di tutto; se dovesse essere tricolore, si tratterebbe del successo di lavoro ed idee” ha ammesso l’ex allenatore e dirigente che ha svelato le fortune degli orobici, a partire dal presidente ex calciatore fino a Gasperini, un tecnico che “insegna calcio” per finire con il pubblico della Dea.
“Dal punto di vista della cultura calcistica e delle idee, possiamo dire che l’Atalanta sia pronta per il titolo” ha spiegato Sacchi, pur ammettendo come dal punto di vista economico vi siano società che abbiano speso budget ancora più corposi.
L’ex ct ha anche spiegato l’acquisto di Scamacca e quello vicinissimo di De Ketelaere. “I due dovranno calarmi nella mentalità della squadra con spirito e dedizione, Gasperini punterà sulla voglia di rivalsa dei due calciatori, il tecnico punta molto sul bomber che ha grandi potenzialità e potrà ambientarsi con facilità se la squadra funzionerà bene come squadra“.
