Alvaro Morata ed un destino tutto da scrivere (ancora). Il bomber spagnolo ha le idee chiare sul dove giocare in questa stagione ormai alle porte; Spagna, quindi restare all’Atletico Madrid, oppure Italia, con l’opzione della Roma in cima alle preferenze. Per questo motivo il centravanti classe ’92 ha già rifiutato proposte dagli Stati Uniti e dall’Arabia Saudita.
La Roma, in Italia, è la formazione che più si è interessata al bomber classe ’92 ma al contempo lo spagnolo sta intuendo come l’opzione sia davvero complessa. mourinho sta spingendo fortemente con la sua dirigenza per l’ingaggio del centravanti ma il mercato dei giallorossi si può sbloccare solo se dovessero partire Karsdorp ed Ibañez e sarebbe ugualmente complessa come situazione.
In corsa c’è anche l’Inter ed anche in questo caso è il tecnico a spingere per il suo acquisto. Simone Inzaghi stravede per Morata, lo considera l’elemento fondamentale per il suo attacco e sta provando a lavorare ai fianchi di Marotta ed Ausilio. Ed anche in questo caso la questione è di natura economica. Peraltro gli agenti del centravanti non avevano avuto riscontri apprezzabili nel loro incontro con l’Inter.
Morata, niente rottura con l’Atletico
Morata vorrebbe una nuova sfida che possa essere in grado di metterlo al centro del progetto; considera l’ipotesi Roma intrigante, al pari di quella dell’Inter. Due destinazioni molto gradite, considerato anche come l’Italia permetterebbe alla moglie di avvicinarsi a casa.
Al contempo, però, non ha alcuna intenzione di troncare con l’Atletico Madrid o comunque forzare la mano per dare vita alla cessione. Con i colchoneros si trova benissimo, il rapporto è ottimo con Diego Simeone e resterebbe volentieri a Madrid senza creare problemi. Ecco perché nella recente intervista rilasciata in terra messicana, non si è sbilanciato, sostenendo di essere concentrato solo ed esclusivamente sull’Atletico Madrid, sostenendo come non sia un’opzione la Roma.
Di certo c’è che l’opzione giallorossa è la prioritaria per il bomber spagnolo, considerato come in giallorosso vi sia anche il suo grande amico Paulo Dybala. Giocare in tandem con l’argentino lo ispira non poco, con un’intesa solo da rinfrescare visti i trascorsi comuni alla Juventus qualche stagione fa. Mourinho lavora a questa soluzione ma sa come non sia proprio semplice convincere i Friedkin all’investimento per un bomber che ha superato i 30 anni di età.