Vergogna al Mondiale Femminile: il tecnico dello Zambia deferito dalla FIFA per molestie.
Ha del clamoroso ciò che sarebbe accaduto ai mondiali femminili: Bruce Mwape, tecnico dello Zambia, è stato deferito per presunte molestie ai danni di una sua calciatrice.
L’ultimo mondiale femminile, quello che si sta svolgendo proprio in questi giorni in Nuova Zelanda, ha visto tra le sorprese generali l’eliminazione al primo turno della nostra Italia, che con un’ossatura importante di 16 giocatrici fra Roma e Juventus, ha fallito miseramente l’obiettivo prendendo cinque reti dalla Svezia e perdendo con il risultato di 3-2 contro il Sudafrica.
La stessa Coppa del Mondo ha visto la partecipazione dello Zambia, in quello che è stato un vero e proprio miracolo sportivo nel raggiungimento dell’obiettivo.
Le ragazze africane mai avrebbe immaginato di riuscire ad ottenere la miracolosa qualificazione, che è arrivata grazie al lavoro di mister Bruce Mwape.
Scandalo al Mondiale: CT deferito per molestie
Il problema, però, è che l’allenatore africano già in passato era finito tra le polemiche, poi cadute nel dimenticatoio quasi per “meriti sportivi”.
Mwape, infatti, in patria è visto come un eroe: aver raggiunto uno storico obiettivo come la possibilità di giocarsi il mondiale, lo ha reso intoccabile, tanto da aver ricevuto immediatamente la riconferma dopo l’eliminazione dalla competizione, con il girone chiuso da terzi.
Una conferma arrivata nonostante il deferimento della Fifa: nel corso della coppa del mondo, infatti, pare che Bruce abbia toccato il seno di una sua calciatrice, con testimoni diverse compagne ad aver visto la scena.
Il fattaccio non è stato reso noto, nonostante sia accaduto ormai qualche giorno fa, per non destabilizzare l’ambiente che avrebbe dovuto giocarsi il tutto per tutto nelle gare finali.
Il comunicato della Fifa è più che chiaro: “La Fifa prende molto sul serio qualsiasi accusa di cattiva condotta”, spiega una fonte federale al The Guardian.
“Possiamo confermare che è stata ricevuta una denuncia in relazione alla squadra nazionale femminile dello Zambia e che è attualmente oggetto di indagine” attesta la fonte.
”Non possiamo fornire ulteriori dettagli su un’indagine in corso” – aggiunge – “per ovvie ragioni di riservatezza”.
La fonte del massimo organo del calcio mondiale conclude, sottolineando così: “La Federazione locale sa tutto ma chiude un occhio perché le donne hanno avuto buoni risultati: è il loro modo di mostrare al pubblico il successo di un Paese e dare una buona immagine davanti alle autorità. Ma dietro le quinte è tutto molto brutto”.
