L’ex portiere e preparatore Luigi Turci è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.
“BUFFON IL PIU’ FORTE DEL TERZO MILLENNIO” – “Buffon è stato sicuramente il portiere più forte del terzo millennio in base ai dati, alle vittorie, al contributo dato. Il portiere più forte del mondo. Poi dividiamo le altre epoche, Yashin è l’unico ad aver vinto il pallone d’oro per esempio. Sono andato a studiarlo e per l’epoca era straordinario per mentalità e fisico ma è chiaro che Buffon in questo millennio dato alla mano è inarrivabile. Magari altri portieri raggiungeranno altri risultati e lo supereranno”
“TANTI GRANDI PORTIERI, MA ECCO COSA HA DISTINTO BUFFON” – “Peruzzi è stato per me un modello. L’ho preso come punto di riferimento. Un grandissimo portiere. Dal mio punto di vista ha raccolto meno di quanto poteva raccogliere. Con la nazionale ha avuto pochissime soddisfazioni. Con la Juventus è stato un fenomeno, come con Verona, Roma anche Inter. Però a livello di numeri Buffon è inarrivabile. Dida per esempio per un anno e mezzo è stato il miglior al mondo per qualità di interventi e costanza. A periodi ci son stati tanti portieri. Frey faceva delle cose incredibili. Ma il tempo è galantuomo. Nel tempo misuri le qualità, e Buffon è stato il migliore. “
“CI FACEVANO STUDIARE I VIDEO DI BUFFON” – “Io ero all’Udinese, avevo già diverse presente in Serie A. Zampa mi faceva vedere le cassette di questo ragazzino delle giovanili del Parma (Buffon ndr) e mi diceva “Guarda cosa fa sto ragazzo”. Lo prendevamo come modello e aveva 15/16 anni. Tutti lo avevano battezzato come il fenomeno dei portieri. Quando l’ho visto ho detto “caspita, fa cose che io mi sto impegnando per fare con una naturalezza incredibile”. La carriera è stata una cosa incredibile. Ad oggi è inarrivabile. Poi spero Donnarumma lo superi, ha l’età e le potenzialità per farlo ma ne deve mangiare di polenta (ride ndr). Buffon ha fatto parate eccezionali. Nell’esordio col Milan mi sono stropicciato gli occhi”.
“ANDANDO IN SERIE B E’ DIVENTATO UN SIMBOLO” – “Quello che ha trasformato Buffon da grande portiere a bandiera è stata la fedeltà mostrata alla Juventus. Quando da campione del mondo scelse di rimanere in Serie B. Avrebbe potuto giocare ovunque, li è diventato un simbolo. Ne dà anche la caratura morale. E’ diventato un mostro sacro. Si identifica il portiere con Buffon. La sua grandezza si manifesta con il suo carisma. La sua presenza faceva la differenza al di là dell’intervento. Compagni e avversari percepivano la sua presenza”.
“BUFFON NON IL PIU’ FORTE DI TUTTI MA EFFICACE” – “Buffon tecnicamente non è stato il più forte di tutti, però era tremendamente efficace. Forse il più efficace. Spesso faceva interventi a gambe incrociate ma arrivava dove gli altri non riuscivano. Poi certo la tecnica la devi avere, ma c’era chi era più pulito. Cosa mancava a Buffon? Assolutamente nulla”.
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