Lukaku alla Juventus, che bluff: il belga come CR7 | Il motivo

Lukaku sicuro: “Non credo l’affare si farà”, ma intanto Giuntoli insiste per arrivare alla punta che manca dai tempi di CR7.

Continua a lavorare sotto traccia la Juventus per arrivare al cartellino di Romelu Lukaku, in uscita dal Chelsea.

Lukaku
Lukaku alla Juventus, che bluff: il belga come CR7 | Il motivo – (LaPresse, TvPlay)

E nonostante il calciatore abbia tutte le possibilità di cambiare casacca, essendo effettivamente un esubero del club blues, la trattativa che porterebbe il belga a Torino appare semplicemente in salita.

Prima di tutto lo dice lui, forse bluffando, quando dei tifosi, suoi connazionali lo intercettano prima che possa salire in macchina, dicendogli che una volta firmato per i bianconeri, sarebbe fondamentale evitare di dire “Forza Juve”.

A queste parole, Romelu risponde vago con un “No, no… non lo dico”, per poi svelare: “Non credo che l’affare si farà”.

Lukaku Bleffa? La Juve lo vorrebbe: ecco perché sarebbe l’uomo scudetto.

Eppure, aldilà di ciò che crede Lukaku in questo momento, i bianconeri continuano a trattare per cercare di arrivare al cartellino del giocatore.

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Lukaku alla Juventus, che bluff: il belga come CR7 | Il motivo – (LaPresse, TvPlay)

Più volte Giuntoli ha provato ad inserire anche Vlahović nella trattativa, che potrebbe interessare al Chelsea come centravanti titolare.

I blu di Londra, però, non vanno oltre i 40 milioni di euro, cifra ritenuta irrisoria ai piani alti in bianconero.

L’ex giocatore dell’Inter ha compiuto trent’anni a maggio, ben sette in più di quelli che presenta Dusan sulla carta d’identità.

Eppure, per Massimiliano Allegri, arrivare a Lukaku significherebbe garantirsi 20 reti stagionali. Statistiche alla mano, il belga ha sempre tenuto una media totale di 19 goal in campionato, da quando gioca in Serie A.

Nella scorsa stagione Vlahović ne ha segnati la metà, troppo pochi per provare a sognare uno scudetto che, al netto della penalizzazione, sarebbe potuto arrivare con qualche goal in più qui e lì.

I bianconeri hanno chiuso il campionato con 33 reti subite, terza miglior difesa della serie A, ma con 10 marcature in più, ne avrebbe messi a segno 66, divenendo anche il terzo miglior attacco.

Invece sono state ben cinque le squadre a piazzarci davanti in quanto a reti segnate, con solo la Roma di José Mourinho, a quota 50, a fare peggio tra le prime sette del campionato.

Dall’addio di Cristiano Ronaldo i bianconeri non hanno più trovato quella media reti che il portoghese garantiva, con Lukaku a Torino si potrebbe ricominciare a sognare il tricolore.

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