“La dieta del sonno” dimostra quanto dormire di più limiti gli attacchi di fame e non solo: i consigli utili.
La dieta del sonno esiste e non è una fandonia. Consiste nel calibrare le ore in cui dormiamo per permettere al sonno veglia di restituire la giusta energia al corpo. Questo è direttamente collegato al regime alimentare perchè dormire meglio aiuta anche a mangiare in una certa maniera. Questo è quello che è noto sapere, ma attuarlo è completamente diverso: dormire un’ora in più al giorno, secondo uno studio pubblicato su Jama Internal Medicine, consente al nostro organismo di ricalibrare i bisogni in maniera diversa: meno ore di sonno portano il nostro corpo ad aver bisogno di carboidrati e zuccheri in quantità maggiore.
Senza contare che le funzioni del metabolismo basale sono più gestite e maggiormente assimilate. Questo vuol dire avere maggiore tempo di concentrazione e suddivisione dei bisogni. Quindi non resta altro che provare, ma dormire di più non significa evitare criterio. Organizzare la propria vita in modo tale che il sonno non sia un optional non è soltanto un consiglio, ma anche un dovere per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli. La mancanza di zuccheri incide anche sulla lucidità.
La dieta del sonno: tutti i segreti
Per questo d’all’America consigliano di dormire almeno 6 ore per notte. In modo tale da avere tutto sotto controllo, a cominciare dai bisogni primari sul piano alimentare facendo sì che la nostra dieta sia comunque bilanciata. Il benessere passa dalle coperte. Dormire meglio equivale a vivere meglio, anche mangiando diversamente.
Un corpo riposato è un corpo sano e consapevole di quel che ha bisogno. Il resto arriverà, ma l’importanza del sonno veglia non può essere sottovalutata. Mai.
