La Juventus è stata esclusa dalle coppe europee per una stagione: come cambia il mercato dei bianconeri con una sola competizione da disputare
La notizia tanto attesa sulla Juve è arrivata; era nell’aria ma da ieri vi sono i crismi dell’ufficilità. Niente Conference League per il club bianconero, escluso dalle competizioni europee per una stagione dopo i noti fatti relativi alla violazione del fair play finanziario.
La Juventus, quindi, nella prossima stagione dovrà concentrarsi esclusivamente sul campionato. E l’obiettivo dello scudetto non è più utopistico, anzi. Il capo dell’area tecnica della Juve ha lasciato Los Angeles per tornare in Italia con una missione ben chiara; servirà ridurre la rosa, anche perché non sarà più necessario un organico corposo per una sola competizione.
Allegri continua a chiedere Lukaku, considerato l’elemento ideale per puntare direttamente allo scudetto; la strada per il belga, però, è decisamente più in salita anche perché se in casa bianconera sta crescendo l’idea di tenere Vlahovic anche nella prossima stagione, dall’altro lato restare con il serbo in rosa può anche essere una sorta di obbligo, considerato come al momento non siano arrivate proposte impossibili da rifiutare.
Juve, cambia il mercato: Chiesa può restare, saluta il portiere
Un concetto, quello su Vlahovic, che è stato esteso anche a Federico Chiesa, tra i più positivi nella sfida contro il Milan di calcio agostano. In uscita, invece, i bianconeri hanno un solo obiettivo; incassare almeno 100 milioni di euro entro il prossimo mese di giugno, che dovranno arrivare giocoforza anche e soprattutto dalle cessioni degli esuberi.
Ed in casa bianconera ve ne sono davvero tanti; a partire da Zakaria e McKennie – lo svizzero non è nemmeno partito per la tournée statunitense – fino a Pellegrini. E sull’altare del mercato potrebbero essere sacrificati anche alcuni giovani più promettenti, quali Cambiaso, Miretti ed Iling Jr, con questi ultimi due appetiti soprattutto in Premier League.
E se dovessero arrivare offerte per Kean, non è detto che la Juve non si fermi a pensare; d’altronde per l’attaccante italiano gli spazi sarebbero davvero molto ridotti, vista la sola competizione da giocare per i bianconeri ed i tanti calciatori offensivi.
In entrata, invece, Giuntoli ha un solo obiettivo, Kessié del Barcellona; anche in questo caso, però, si tratterebbe di un’operazione da concludere negli ultimi giorni di mercato solo in caso di altre uscite, mentre si è raffreddata la pista che conduce a Holm e Castagne, perché di fatto non più necessari. E vi sono valutazioni anche per quanto riguarda i portieri; potrebbe andare via Perin, un extralusso in una squadra con il solo campionato da disputare.
