Italia travolta dalla Svezia, Bertolini avvisa le ragazze: ecco l’errore da non ripetere

L’Italia perde 5-0, travolta dalla Svezie: le parole di Bertolini avvisano le ragazze su cosa è vietato adesso sbagliare.

Dopo la partenza positiva della Nazionale italiana femminile, con la vittoria di misura sull’Argentina grazie alla rete in extremis di Cristiana Girelli, non continua nel migliore dei modi.

Il percorso delle nostre ragazze in Australia e Nuova Zelanda. Inserite in un raggruppamento non semplicissimo, la vittoria contro l’albiceleste ha certamente aiutato la compagine tricolore a partire con il piede giusto.

Il pareggio arrivato nel pomeriggio tra Argentina e Sudafrica, con le sudamericane che per due volte riprendono l’11 africano, poteva permettere alla selezione di Bertolini di concludere subito il discorso qualificazione.

Invece contro le svedesi di Gerhardsson, è arrivata un’umiliazione in piena regola.

Bertolini avverte: ecco l’errore che non devono assolutamente ripetere

Al 39º minuto ha sbloccato la partita Amanda Ilestedt, con una rete che ha tagliato le gambe nel vero senso del termine alle azzurre: da lì in poi, arriveranno altri due goal nei successivi cinque minuti, gentile concessione di Rolfo e Blackstenius.

Nel secondo tempo, la doppietta personale di Ilestedt e la marcatura di Blomqvist, giunta allo scadere che fissa il risultato conclusivo sul cinque a zero.

Quello che le gialloblu infliggono all’Italia è la sconfitta più pesante nella storia della nazionale (sia maschile che femminile) in un mondiale di calcio.

Al termine della gara, le parole di mister Bertolini sono state chiare e sincere: “Ho detto alla ragazze di tenere la testa alta e di partire dalle cose positive della partita”, ha raccontato. “Abbiamo fatto a mio avviso una mezz’ora di alto livello dove abbiamo messo in difficoltà la Svezia. Poi abbiamo concesso soltanto soluzioni da palla inattiva dove loro sono forti. Sono soddisfatta di quello che hanno fatto nel primo tempo. La Svezia è una squadra forte, ma dobbiamo essere tranquille quando subiamo gol”.

Poi la precisazione sull’errore non non commettere più in nessuna altra partita da qui fino al termine della coppa del Mondo: “Questa sconfitta non vanifica nulla e il lavoro fatto. Dobbiamo credere nelle nostre qualità e sapevamo di giocarci tutto all’ultima partita”.