Massimo Mauro ha raccontato tutto quello vissuto dopo l’infarto: il dramma e la paura, ma anche i progetti futuri
Massimo Mauro se l’è vista brutta ma ha vinto la sfida più difficile, quella della vita. L’ex calciatore della Juve è stato colpito da un infarto mentre era impegnato in un torneo di padel a Catanzaro; il grande spavento, poi il sollievo ed i sorrisi.
Mauro ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera quei momenti, ma anche un po’ tutto il mondo che lo circonda. “Sono un uomo fortunato” ha subito spiegato, ed in effetti il rischio che non potesse vincere questa sfida era davvero alto. “Sono felice della vicinanza di centinaia di persone, non potevo andarmene perché devo fare una cosa in particolare“.
Mauro racconta poi del suo progetto. “Devo lavorare per la ricerca contro la Sla, lavoravo a questo con Vialli ed è un’eredità che mi ha lasciato lui. Potrò pensare di andarmene solo quando sarà trovato il farmaco per la guarigione completa“.
Mauro ha poi raccontato quei momenti ed il suo stile di vita. “Non mi aspettavo l’infarto, ultimamente mi sottopongo a controlli con regolarità. Il Covid mi ha portato una polmonite, mentre mia sorella è morta di cancro all’intestino, quindi sono inserito in quel screening” ha raccontato.
“Ho uno stile di vita sano, anche se a volte a tavola eccedo un po’ e non fumo da 15 anni. Quel giorno sono stato lucido nel fermarmi, ho avvertito un dolore al petto molto forte e speravo andasse via presto. Il mio amico invece ha chiamato subito i soccorsi che sono arrivati con grande tempestività“.