Lorenzo Vendemiale, giornalista del Fatto Quotidiano, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT
“L’INCHIESTA SULLA SAMPDORIA E’ UNO SPINOFF DI QUANTO AVVENUTO A TORINO PER LA JUVENTUS” – “Inchiesta Hermes? Penso che sia una coda, una specie di spinoff dell’inchiesta di Torino. I finanzieri di Genova hanno ritenuto di fare degli accertamenti in loco, lavorando sul materiale recuperato a Torino. E’ tutto in relazione all’inchiesta fatta sulla Juventus. Genova fa la sua parte sul fronte Sampdoria.
“TRA I 40 EMENDAMENTI FIRMATI DA LOTITO, UNO SEMBRAVA INTERESSARE PARTICOLARMENTE LA LAZIO” – “Sport e Salute è la partecipata del governo. Le nomine si possono fare per merito o conoscenze…In questo caso ci sono le conoscenze. Mezzaroma ha dei trascorsi nello sport ed è molto vicino alla famiglia Meloni, tanto che per mesi il candidato designato a raccogliere questa società molto importante per il movimento sportivo è stato Giuseppe De Mita, il figlio di Ciriaco. La nomina è saltata per diverse ragioni e il governo ha optato per Mezzaroma. Lotito? Ha fatto parlare di sé in questi ultimi giorni per le sue attività in Senato da parlamentare. Ha un ruolo importante in Forza Italia, cura tutta una serie di provvedimenti economici. Ha presentato 40 emendamenti tutti firmati da lui. Una in particolare sembrava particolarmente cucito con i colori biancocelesti. Prevedeva di concedere uno sconto a chi ha un procedimento aperto con il fisco da oltre 15 anni. Se qualcuno ha una cartella esattoriale spalmata da più di 15 anni, pagando regolarmente, meriterebbe uno sconto. E’ chiaro che qualche dubbio viene, poiché la Lazio ha un procedimento aperto da quasi vent’anni e dal 2005, ogni anno, paga una rata di sei milioni per ottemperare l’accordo ed evitare il fallimento. L’emendamento è stato poi respinto dal governo, per ora questo emendamento non si fa. Niente sconti. Ma Lotito è un uomo da mille risorse”.
“TRATTATIVE PER I DIRITTI TV DELLA SERIE A QUASI FINITE: VICINI ALLA FUMATA BIANCA” – “Le trattative sono più o meno finite. Le offerte ci sono, sono vicine a quota 900 milioni, il minimo sindacale per chiudere. Non siamo lontani dalla fumata bianca, ma manca qualcosa in termini di soldi, ma anche in termini di incassi. Adesso ci si prende una pausa. Se il prossimo mese o mese e mezzo si riescono a limare i dettagli che mancano, si potrà chiudere così tra Sky e DAZN. Se la quadra non si dovesse trovare, a quel punto si andrebbe con un piano B: il canale della Lega.