Roma, confermata la squalifica dell’UEFA a Mourinho: quando tornerà in panchina

Roma gelata dalla UEFA dopo la notizia della squalifica al proprio allenatore. Una notizia che era nell’aria da settimane ma non di questa entità.

Con una squadra da completare senza grandi fondi e una stagione da preparare al meglio, con l’obiettivo minino che deve essere per forza la Champions League, in casa Roma serve solo grande calma e compattezza. Cosa che rischia leggermente di saltare a causa dell’ultima notizia che giunge dalla UEFA. Ebbene sì, è stato deciso di infliggere a José Mourinho una squalifica di quattro giornate in Europa per via del suo comportamento durante la gara con il Siviglia.

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Mourinho punito dalla UEFA (La Presse, TVPlay)

In effetti, ciò che accadde nel post gara fu alquanto eclatante. Certo, per i tifosi giallorossi, fu un gesto di sano protezionismo nei loro confronti ma in realtà, fu anche un modo leggermente esagerato di scagliarsi contro un arbitro e un sistema calcio, che mal digerisce questo tipo di attacchi.

Roma, quando tornerà Mou

A dare conferma di tutto è stato proprio la UEFA in una nota, spiegando anche il motivo del ricorso respinto nei confronti dei giallorossi: “Il ricorso presentato dall’AS Roma è stato respinto. Di conseguenza, la decisione dell’Organo disciplinare, etico e di controllo Uefa del 21 giugno 2023 è confermata”.

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Roma, la doccia gelata è arrivata (La Presse, TVPlay)

Di cosa si tratta? Di quello che aveva già deciso l’organismo etico della UEFA: “Sospendere l’allenatore dell’AS Roma, José Mourinho, per le prossime quattro partite di competizioni Uefa per club a cui avrebbe altrimenti partecipato, per aver rivolto un linguaggio offensivo a un ufficiale di gara“.

Insomma, un duro colpo per il tecnico giallorosso e per lo stesso club capitolino che, a questo punto, potranno riavere il tecnico portoghese in panchina solo per la gara del 30 novembre. Prima di quella occasione, si dovranno affidare al suo vice come già accaduto nel recente passato. Una doccia fredda perché, rispetto al passato, la UEFA ha deciso di mantenere il pugno duro, senza fare nessun passo indietro o cercare di capire le ragioni della sfuriata del tecnico nel post gara.

Dunque, il Mourinho contro il sistema Europa e il sistema Italia continua ma a questo punto, al portoghese toccherà chiedersi quanto gli conviene e se invece non è il caso di pensare unicamente alla propria squadra. In fin dei conti, è meglio raggiungere il quarto posto che litigare con l’arbitro di turno per un qualcosa che non ha dato nell’arco di una partita.

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