Mbappe in Arabia Saudita? Ai nostri microfoni, l’intervento in diretta spiega la situazione dell’attaccante.
La telenovela Mbappe è ancora molto lontana dal dirsi conclusa: la situazione attuale, come preventivabile, è di guerra totale fra il giocatore e il club.
Il centravanti francese ha annunciato da tempo che non ha alcuna intenzione di rinnovare il suo contratto, in scadenza nel 2024.
L’Intenzione è quella di svincolarsi a zero per firmare poi l’accordo più vantaggioso possibile con il Real Madrid.
Non è attualmente dello stesso parere, però, il proprietario del Paris Saint Germain, il ricco Al-Khelaifi, che ha spiegato a chiare lettere la situazione attuale.
Chiaramente i parigini non perderanno il miglior calciatore del mondo senza percepire un euro e, anzi, se l’ex Monaco fosse ancora deciso in tal senso a non prolungare, allora il primo di agosto il calciatore verrà messo sulla lista dei partenti e entro fine mese il giocatore partirà.
La situazione: perché è possibile che vada a giocare in Arabia.
Difficile, però, che qualche club riesca ad arrivare al calciatore: per un profilo così ingombrante, economicamente parlando, nessuno si sognerebbe di sborsare una cifra per il cartellino facilmente evitabile fra sei mesi.
Forse l’unico motivo potrebbe essere quello di strapparlo alla concorrenza del Real Madrid, la squadra che presto o tardi lo prenderà con se.
L’ipotesi che è emersa nella giornata di ieri, però, avrebbe del clamoroso: l’unico modo per liberarlo dalle catene parigine anzitempo sembra esser quello di andare in Arabia Saudita.
L’Al-Hilal, infatti, ha presentato al giocatore un’offerta folle, con la possibilità, a cifre astronomiche, di trasferirsi per un solo anno, in attesa poi di tornare in Europa, direzione Madrid.
Proprio su ciò si è espresso ai microfoni di TVPLAY l’avvocato Mattia Grassani.
Quest’ultimo ha detto, in relazione però alla possibilità che Mbappe lasci il club andando per via legali: “La risoluzione del contratto è possibile se i comportamenti mobbizzati e discriminatori del club saranno confermati. D’altra parte il club può afferrare una causa di risarcimento milionario se il giocatore si sottrae a doveri contrattuali ed inadempienti nei confronti della società. Questi comportamenti svaluterebbero il valore del cartellino del calciatore. E’ una telenovela, siamo solo all’inizio, ma ci saranno altre puntate di alto interesse giuridico”.
L’avvocato ha poi aggiunto: “Se al 13 agosto a Mbappé sarà stato impedito di svolgere qualsiasi attività organizzata con la prima squadra, quindi far parte degli allenamenti, riunioni con allenatori, convocazioni per gare di campionato, allora potrebbero sussistere i presupposti perché Kylian ricorra alla giustizia sportiva francese e ottenga la risoluzione del contratto con il PSG, oltre ad un cospicuo risarcimento economico. A quel punto sarà libero di legarsi con qualsiasi altro club”.