Una stella europea ha rifiutato all’ultimo il trasferimento già deciso in Arabia Saudita: il motivo del dietrofront è davvero incredibile.
Sono pochi ma in queste settimane ci sono calciatori che hanno deciso di non andare a giocare in Arabia Saudita. Su tutti Messi e Mbappé ma anche altre stelle del calcio europeo hanno deciso di rifiutato la destinazione per svariati motivi. Uno di questi è davvero clamoroso perché non ha niente a che vedere con i termini economici e nemmeno col calcio.
L’Arabia Saudita continua a sottrarre giocatori all’Europa ma non riesce a convincere tutti nonostante i ricchissimi ingaggi. I soldi per fortuna non sono ancora tutto nella vita di alcuni giocatori che hanno anche altre priorità. Come i componenti della propria famiglia, davanti a qualsiasi tipo di contratto.
L’esempio arriva dal mancato trasferimento di un giocatore del Liverpool, ormai diretto verso l’Oriente. La trattativa però è incredibilmente saltata alle battute finali a causa di un dettaglio che nessuno aveva considerato. Un motivo davvero difficile da credere di questi tempi che conferma come, per certi aspetti, il paese arabo abbia tradizioni molto diverse da quelle europee.
Fabinho, perché ha rifiutato l’Arabia Saudita: colpa di una strana legge
Era tutto fatto per il passaggio di Fabinho all’Al-Ittihad, i campioni d’Arabia in carica, ma l’affare rischia seriamente di saltare nella maniera più impensabile possibile. Il centrocampista del Liverpool aveva trovato l’accordo sulla base di di un quadriennale a quasi 50 milioni di euro a stagione ma, poco prima della sua partenza, si è accorto che qualcosa non andava.
Il motivo per cui il brasiliano si è tirato indietro è davvero assurdo. Nello specifico la colpa riguarda una strana legge vigente in Arabia Saudita che vieta l’ingresso nel paese di alcune razze di cani. Oltre ai rottweiler e pitbull sono considerati “pericolosi e aggressivi” anche i bulldog francesi proprio gli amici a quattro zampe di Fabinho.
Quest’ultimo non pensa minimamente di doversi separare da suoi due cani e, per cercare di salvare la situazione, ha presentato una richiesta speciale al governo saudita per avere questo tipo di permesso. Una vicenda paradossale, ai limiti della comicità, che tutt’ora mette in serio dubbio il suo arrivo che ormai era già stato dato per scontato anche dallo stesso Liverpool, proprietario del suo cartellino fino a giugno 2026.
