Il Milan regala un assist alla Roma per quanto riguarda il rinforzo in attacco: aiuto alla Roma per Scamacca, che girandola di bomber
Il Milan, fin qui, ben si è comportato in entrata, con una serie di acquisti che hanno regalato rinforzi a Stefano Pioli in quasi tutti i reparti. Manca ancora qualche pedina, ovviamente, come l’acquisto di un bomber che possa alternarsi a Giroud in attacco ma anche un altro paio di puntelli per completare e regalare al tecnico una squadra in grado di poter competere per lo scudetto.
Nel frattempo, però, il club rossonero procede anche con le cessioni di quei calciatori che non fanno più parte del progetto. Uno su tutti, Divock Origi. L’attaccante belga è arrivato in rossonero la scorsa stagione dal Liverpool ma nella stagione appena conclusa ha decisamente deluso. Appena due gol per il centravanti che non sarà riconfermato nella prossima stagione. E l’esclusione dalla tournée statunitense è stato il gesto esclatante che ha spinto l’attaccante a cercare un’altra squadra.
Dopo una sola stagione, il suo futuro sembra essere destinato alla Premier League; c’è il West Ham sulle sue tracce, per circa 8-10 milioni di euro. Una bella cifretta, così come ancora più corposa è quella che i rossoneri risparmieranno sul suo ingaggio, quattro milioni di euro a stagione, 12 in totale per altri tre anni.
Milan, via Origi: l’assist per la Roma
Il giovane Colombo rientrato dal Lecce oppure un altro baby bomber può colmare numericamente il vuoto lasciato da Origi e dopo il belga sarà tempo di altri addii; da Ballo-Touré a Vasquez fino a Lazetic e Rebic. L’acquisto da parte degli Hammers di Origi libera anche Gianluca Scamacca che può così tornare in Italia, a Roma.
Come spiega la Gazzetta dello Sport, infatti, l’ex attaccante del Sassuolo ha nel club giallorosso la sua priorità (e non l’ha nemmeno nascosto). Al momento, però, la trattativa tra giallorossi ed inglesi ha qualche problema di natura economica; il club d’Oltremanica, infatti, valuta almeno 23-24 milioni di euro ed è aperto ad un prestito ma con obbligo di riscatto, legato alle presenze dell’attaccante ed alla futura qualificazione in Champions dei giallorossi.
Ed è su questo punto che non c’è intesa tra Roma e West Ham, con il gm Pinto che non vorrebbe l’obbligo ma solo il diritto di riscatto, in modo che tra 12 mesi possa decidere anche diversamente da Scamacca.