Hudson-Odoi alla Lazio: ecco chi è il pupillo che sta cercando di portare a Roma in questa sessione di mercato.
Le parole di Claudio Lotito non hanno lasciato spazio a interpretazioni. Il patron biancoceleste si è divertito direttamente dal centro d’allenamento attuale della Lazio a parlare di tutte le strategie del club.
Dal contratto stracciato di Berardi con la Juventus, passando per le situazioni legate a Bonucci e Cuadrado, che a detta del presidente si sarebbero offerti alla Lazio.
Quindi poi ha parlato di Loftus-Cheek, Reijnders e Okafor, tutti calciatori che hanno firmato con il Milan ma che a suo dire potevano tranquillamente arrivare nella capitale.
Tante parole, ma al momento l’unico acquisto che la compagine con l’aquila sul petto ha ufficializzato è Castellanos, centravanti argentino, prelevato dal New York City dopo l’ottima stagione in prestito al Girona.
Un secondo nome, però, inizia ora circolare più forte che mai: Callum Hudson-Odoi.
Chi è Hudson-Odoi e perché Sarri garantisce per lui
L’esterno londinese è un classe 2000, che è tornato al Chelsea dopo la stagione in prestito al Bayer Leverkusen.
Giovanissimo, appena ventiduenne, è un’ala sinistra, capace anche di giocare sulla trequarti o dall’altra parte.
Unisce tecnica a rapidità ed è bravo sia nel dribbling che nell’inserimento.
Tutte queste caratteristiche farebbero al caso di Maurizio Sarri che sta cercando un esterno da aggiungere al gruppo già di altissima qualità formato da Felipe Anderson, Zaccagni e Pedro.
Nell’ultima stagione il talentino inglese ha disputato 21 gare, segnando molto poco: a referto, infatti, appena una rete è un passaggio vincente con la maglia dei tedeschi.
Bravo nei passaggi, 86% di realizzazione, statistiche positive anche nei duelli vinti (56%) e nei contrasti di successo (60%).
La cosa che lascia sbigottiti è quante poche volte sia arrivato a calciare verso il portiere in Germania: infatti nelle 14 gare disputate in Bundesliga, di cui solamente sette da titolare, è riuscito a fare un solo tiro in porta in 605 minuti totali.
Una miseria, che pongono come obiettivo quello di dover necessariamente migliorare sotto questo aspetto qualora la Lazio decidesse di investire su di lui.
E da garante per la trattativa si presenta in prima linea Maurizio Sarri, che su di lui utilizzò parole dolcissime: “È impossibile essere al top quando hai 18 anni. Ha bisogno di migliorare, può migliorare e io voglio che migliori. Può diventare uno dei migliori giocatori in Europa”.
Precisò poi: “Callum ora è pronto per giocare in ogni partita, anche nelle partite più difficili perché è migliorato molto durante la stagione. Ero sicuro delle sue prestazioni. Ha giocato molto bene. Ma sono davvero molto contento di lui perché ha difeso molto bene. E’ importante avere tre giocatori offensivi in grado di difendere, altrimenti l’equilibrio della squadra è un problema. Quindi, tatticamente, ora è pronto”.
Così diceva ai tempi in cui allenava il Chelsea, quando ancora Callum era non più che un ragazzino e lui era già divenuto il suo pupillo.