Dusan Vlahovic ha saltato tante partite nella scorsa stagione: tutta la verità sulla pubalgia e cosa rischia l’attaccante della Juve.
La Juve non ha ancora iniziato concretamente il suo mercato perché prima deve cedere qualche giocatore. Tra questi può rientrare anche Dusan Vlahovic, possibile “vittima sacrificale” per sbloccare le entrate grazie all’elevato prezzo del suo cartellino. Un fattore fondamentale ma non l’unico perché la sua partenza nasconderebbe anche alcuni dubbi sui suoi recenti problemi fisici.
Una delle maggiori delusioni della scorsa Serie A è stato sicuramente Dusan Vlahovic, reduce da un’annata straordinaria suddivisa tra Fiorentina e Juve dove però nei mesi successivi non è riuscito a confermare gli stessi numeri. L’attaccante serbo non si è nemmeno avvicinato alle cifre a cui ci aveva abituato, fermandosi a 10 gol in campionato più altri quattro nelle coppe europee.
Un bottino magrissimo per uno dei centravanti più promettenti d’Europa che fino a poco tempo fa scomodava il paragone con un certo Haaland. Di sicuro ci sono le colpe del giocatore ma in questo caso anche diverse attenuanti a partire, oltre al gioco poco funzionale di Allegri, da una misteriosa pubalgia che l’ha tenuto fuori per diverse partite.
Juve, incognita Vlahovic: il parere dell’esperto sulla pubalgia
La Juve è partita per la tournée estiva e sul volo per gli Stati Uniti è salito anche Dusan Vlahovic. Nonostante le continue indiscrezioni di mercato, l’attaccante serbo continua il ritiro con i bianconeri anche se effettivamente la sua permanenza è in bilico. Non per una questione tecnica ma più per una fisica considerando le difficoltà dell’ultimo periodo che non offrono troppe garanzie.
Non solo Pogba e Chiesa, restati fuori praticamente tutta la stagione, ma l’anno scorso la Juve ha dovuto fare i conti anche con la scarsa condizioni di Vlahovic, tormentato ufficialmente dalla pubalgia. Una patologia molto fastidiosa, che colpisce spesso i calciatori, e la cui soluzione è difficile da trovare per i medici.
Il dolore al pube insorge improvvisamente e può prolungarsi per diversi mesi scombinando un po’ l’equilibrio dell’individuo colpito come è successo all’attaccante serbo. Dietro a questo quadro clinico ci sono stati tantissimi studi recenti e le strade sono innumerevoli, bisogna però trovare quella giusta come spiegato dal dottor Antonio Guglielmi, uno dei più esperti in Italia in questo campo.
In diretta esclusiva ai microfoni di TVPlay, lo specialista ha cercato di tracciare la situazione specifica del bianconero: “Dietro alla pubalgia ci sono più di 60 causa riconosciute. Prima di iniziare i trattamenti o fare un intervento serve individuare il vero motivo possibilmente più in fretta possibile altrimenti rischia di cronicizzarsi. Come per Vlahovic poi ci possono essere ricadute perché anche la migliore tecnica non ha il 100% di realizzazione. Nel suo caso è probabile che ci siano state delle concause associate che non hanno portato ad una guarigione completa, per questo motivo ritengo sarebbero serviti interventi di diverso tipo”.