Il Milan sta per chiudere nel giro di 24/48 ore sia Okafor che Chukwueze, però adesso gli esuberi iniziano a pesare. Chi partirà sicuramente.
Dopo il giugno shock contraddistinto dal doppio addio a Maldini prima e Tonali poco dopo, alcuni tifosi del Milan sono tornati ad abbozzare un sorriso. Gli sforzi e i colpi di mercato che stanno arrivando ormai con cadenza quasi settimanale e oggi addirittura quotidiana, con Okafor e Chukwueze, stanno creando i presupposti per far sperare che il futuro rossonero possa essere ambizioso. Tanti nuovi giocatori agli ordini di Stefano Pioli, ma conseguentemente anche altrettanti esuberi. Il Diavolo infatti oltre a dover colmare alcuni buchi in rosa, deve sfoltire in alcuni ruoli specifici.
Ogni squadra ha i suoi esuberi e a seconda dei casi c’è la corsa per bruciare la concorrenza oppure la paziente attesa. Quando si tratta di esuberi di grandi squadre infatti, che sia per via delle pretese a livello di ingaggio oppure per il costo del cartellino, è sempre più frequente da parte delle possibili acquirenti la tattica dell’attesa, per far sì che le pretese si abbassino.
Il Milan non fa eccezione e non è un mistero il fatto che ci siano diversi elementi della rosa di Pioli che non rientrino più nel progetto. Evidentemente nessuno per cui scatenare aste e forse per sfortuna dei rossoneri, nemmeno nessuno che piaccia dalle parti della Premier League o dell’Arabia Saudita. O forse no…
Il Milan ha comprato tanto e ha ancora qualche operazione da fare. L’evidenza manifestatasi nella scorsa stagione ha messo sotto gli occhi di tutti quanto la panchina fosse corta e la scelta nelle rotazioni assai limitata per Pioli. A centrocampo uscito Tonali non ci saranno ovviamente altre partenze, specialmente considerando che Bennacer rientrerà soltanto nel 2024. Diverso è il discorso per la trequarti e l’attacco.
Gli acquisti di Pulisic, Romero, Okafor e probabilmente di Chukwueze suggeriscono che davanti siano in tanti ad avere la valigia pronta. In primis Ante Rebic, ormai a fine ciclo col Milan, anche se difficile da piazzare per motivi di ingaggio e poco appeal oltre la Turchia che, al momento, non pare destinazione gradita. Sono già maggiori le speranze di veder partire Divock Origi, che è stato chiamato da Steven Gerrard con il prefisso dell’Arabia Saudita con un invito a raggiungerlo all’Al-Ettifaq sul quale il belga sta riflettendo. Né loro né Mattia Caldara, Marko Lazetic e Fodé Ballo-Touré prenderanno parte alla tournée negli USA.
Per il 19enne serbo si sono fatti sotto gli austriaci dell’Altach mentre per il senegalese potrebbe essere vicino l’accordo col Bologna. Il difensore rientrato dallo Spezia retrocesso invece sembra non avere mercato, mentre per Junior Messias al Torino invece è sempre partita a scacchi con Cairo, che vorrebbe regalare il brasiliano a Juric, ma coinvolgendo nell’affare coi rossoneri anche il laterale Singo, che però potrebbe non essere un profilo conforme ai nuovi schemi ed equilibri di Pioli. Queste le priorità, ma possibili sorprese in uscita potrebbero esserci se arrivassero offerte degne di nota anche per gli altri belgi, Alexis Saelemaekers e Charles De Ketelaere, che con i nuovi arrivi stanno precipitando nelle gerarchie.
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