Simone Tiribocchi, ex calciatore e commentatore, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT
“FOSSI LA JUVE, ANDREI SUBITO SU LUKAKU” – “Quello sull’attacco della Juventus è un discorso molto particolare: io credo che a parte il discorso di prospettiva, con Vlahović che potrebbe giocare dieci anni, invece Lukaku è più avanti con l’età, quindi è pronto subito. Negli anni a venire un giocatore come Vlahović te lo puoi trovare, nel senso che, quello che è mancato quest’anno a Vlahović è la fame. Lui alla fiorentina aveva una fame di far goal incredibile, poi è un ottimo giocatore, è un campione e ha delle qualità importanti, però è un giocatore che sicuramente si deve ritrovare nel calcio, perché stanno nascendo giocatori di quel tipo e atleti di quel tipo; secondo me in questo momento un Lukaku non c’è: un giocatore che gioca 50 metri dalla porta, dentro l’area di rigore, con quella fisicità con quel tiro, un giocatore di questa maniera non esiste, e difficilmente andrà verso quella direzione il nuovo atleta, per questo io andrei su Lukaku tutta la vita”.
“PER L’INTER SAREBBE INTERESSANTE SCAMACCA” –“L’Inter con Lukaku e con Dzeko ha perso tanti centimetri, ha perso di forza offensiva, di centimetri e di punta centrale che il mister spesso ha usato come appoggio per valorizzare Lautaro. Comunque ha bisogno di un attaccante che in questo momento non ha, dovrebbe farlo Thuram. Lautaro Martinez non ha quelle caratteristiche, quindi un nome come Scamacca potrebbe essere interessante per quel tipo di ruolo però è anche vero che l’Inter tante partite, specialmente in Italia, le fa nella metà campo avversaria e cerca di imporre il proprio gioco e per questo Morata, viste le caratteristiche che hanno gli altri, può tornare utile“.
“MORATA NON È L’ATTACCANTE GIUSTO PER LA ROMA” – “Per quanto riguarda la Roma, l’interpretazione dello scorso anno ti fa portare solo verso un tipo di attaccante, che non è Morata secondo me, infatti sta cercando un attaccante per cambiare tipologia. Il centrocampo è di palleggiatori però poi se la difesa difende dentro l’area di rigore è difficile trovare un giocatore come Morata che ti può far male, in quel caso serve un centrale che ti tenga palla, faccia salire la squadra e valorizzi Dybala”.
“IN ITALIA DIVERSI BUONI CENTRAVANTI, MA IMMOBILE L’UNICO BOMBER” – “Io sono un fan sfegatato e lo sarò ancora per un po’ di Immobile, mi dispiace che in nazionale abbia ricevuto tutte queste critiche perché è in assoluto l’unico centravanti che fa goal in Italia, è l’unico bomber, l’unico che si sa muovere da attaccante vero. Sta andando avanti con l’età, ci sono giocatori dietro interessanti, mi parlano molto bene di Mulattieri, lo vedremo quest’anno nella piazza giusta, mi piace molto Pinamonti, che quest’anno non ha reso come pensavo in una piazza come il Sassuolo che lancia molti giovani attaccanti. Scamacca mi piace perché ha personalità e non è un attaccante che potrà fare tantissimi goal, ma ci si potrà puntare per la personalità e per la prestanza fisica. C’è Belotti, ma aver fatto zero goal in campionato conta. Se andiamo a vedere i numeri, la meritocrazia, in questo momento dietro Immobile non c’è nessuno. Colombo è un ragazzo interessante, si vede che ha il goal nel sangue, però insomma ce ne vuole ancora, stiamo parlando di nazionale, sennò poi dopo gli obiettivi non arrivano e tutto il sistema viene sempre criticato”.
“RETEGUI NON MERITAVA LA NAZIONALE” – “Retegui lo vedremo il prossimo anno, secondo me al momento non lo meritava, però adesso vediamo. Va nella piazza giusta, perché il Genoa è una squadra che lancia attaccanti, lo ha sempre fatto, da Piatek a Milito. Quindi ha la possibilità nella piazza giusta di farsi conoscere per bene”.
“CASTELLANOS ANDRÀ ADATTATO” – “Castellanos è un giocatore molto interessante, che andrà adattato, o meglio si dovrà capire dove Sarri lo vedrà. Perché Sarri è molto rigido nelle zone di campo, quindi è sicuramente un giocatore che può far bene, a me ha sorpreso Felipe Anderson centravanti, mi è piaciuto tantissimo, quindi sotto quell’aspetto lì può fare molto bene, soprattutto con uno degli allenatori tra i più bravi in Italia, gli può insegnare come si gioca a calcio dentro un campo di calcio”.
“DA TELECRONISTA DEVI STUDIARE, CON DAZN È FINITA PER UNA LORO DECISIONE” – “Ti devi reinventare, ti devi preparare. Non credevo neanche io di riuscire così tanto, io ho studiato tanto da allenatore, ho il patentino da Uefa Pro, quindi ho studiato tanto, che mi serve per quando vado a vedere le partite, per leggere qualcosa che magari la gente a casa non legge e lì significa mettere qualità, interpretazione, qualcosa di mio che poi i numeri per noi seconde voci finiscono, non sono importanti. E’ importante spiegare l’azione, far capire lo stato emotivo e devo dire che io sono un ragazzo semplice, il mio modo di parlare è semplice, quindi arriva diretto, non ho grandi termini però riuscivo a farmi capire bene. Ti ringrazio per i complimenti ma è un po’ la carriera che ho avuto da calciatore: so che mi devo preparare, so che devo dare il massimo, so che devo essere migliore per rimanere in quella fascia lì, sennò certe volte chi ha più nome ha possibilità di avere più facilità di percorso. E’ così, l’ho fatto tutta la vita e continuerò a farlo per tutta la vita. Il rapporto con DAZN si è chiuso perché hanno deciso così, quindi adesso sentire queste cose mi fa piacere”.